I dati presentati in Assemblea mostrano l’impatto che la pandemia da COVID-19 ha avuto sulle prestazioni del settore delle tecnologie per la lavorazione del vetro che, tuttavia, ha saputo reagire; il buon inizio del 2021 fa ben sperare per un recupero almeno parziale. Nel corso della riunione nominati il Collegio dei Probiviri e il Revisore Unico per il periodo 2021 – 2025.
L’ANDAMENTO DI SETTORE NEL 2020
Produzione a -16,6%, risultato dovuto al calo sia delle esportazioni (-14,9%), sia delle consegne interne (-20,7%): è questo l’effetto che la crisi pandemica ha avuto sulle prestazioni dell’Industria Italiana dei Macchinari e delle Tecnologie per la Lavorazione del Vetro, che ha chiuso il 2020 con un fatturato complessivo di 2.027 milioni di Euro.
In calo anche le importazioni (-11,1%), si contrae, di conseguenza, il mercato nazionale (-17,2%). Diminuito nel complesso il volume dell’interscambio (-14,2%) così come il saldo della bilancia commerciale (-16,1%), che tuttavia rimane ampiamente positivo per quasi 1.080 milioni di Euro.
Se il 2020 è stato un anno di crisi a livello globale, le Aziende italiane del settore hanno dimostrato un’ottima reazione e capacità di resilienza, come dimostrano gli indicatori di competitività che confermano il posizionamento del Settore tra le eccellenze industriali nazionali: addirittura in aumento la capacità di penetrazione dei mercati internazionali, con la quota di export sul fatturato al 71,5%, mentre il presidio del mercato nazionale si attesta al 60,9%, un calo contenuto e giustificato dalle forti misure restrittive adottate per il contenimento della pandemia.
“Il 2020 ha messo a dura prova il nostro Settore”, ha commentato il Presidente di GIMAV, Ing. Michele Gusti, “Nonostante le ondate pandemiche che hanno investito il Settore con conseguenti lock-down e chiusure dei confini, le Aziende produttrici di Macchinari e Tecnologie per la Lavorazione del Vetro hanno saputo reagire e contenere per quanto possibile le perdite in maniera migliore rispetto ai competitor internazionali”.
Le Tecnologie per la Lavorazione del Vetro Piano sono state le più colpite dalla pandemia con fatturato, esportazioni e consegne interne che si sono attestati su valori più bassi rispetto al 2019 per tutto il 2020 (eccetto le consegne a novembre). Aumenta tuttavia la capacità sia di penetrare i mercati internazionali, sia di presidiare il mercato interno.
Risultati migliori in assoluto per le Tecnologie per la Lavorazione del Vetro Cavo che nel 2020 contengono la perdita di fatturato a -8,9%, grazie alla performance positiva delle consegne interne (+17,7%), frutto della possibilità di operare in deroga alle restrizioni per il contenimento della pandemia quale parte della filiera ritenuta strategica per l’interesse nazionale; questo ha aiutato a compensare il -15% di export. Il comparto migliora il proprio presidio del mercato interno, mentre vede diminuire la propria competitività internazionale.
Il comparto degli Accessori e Altre Tecnologie per la Lavorazione del Vetro riesce a contenere il calo di fatturato, export e consegne sul mercato interno entro il 10%. Sostanzialmente stabile la competitività internazionale del comparto, che migliora però la capacità di presidiare il mercato interno.
IL “CASO 2020”
Dall’analisi puntuale effettuata dal Centro Studi GIMAV i primi effetti della pandemia globale sono riscontrabili a marzo, quando il Settore dei Macchinari e Tecnologie per la Lavorazione del Vetro ha registrato un calo del fatturato del 2,9% sul mese precedente anziché crescere secondo la stagionalità (+29,5% nel 2019).
La drammaticità dell’emergenza è risultata ancora più evidente in aprile quando le misure emergenziali adottate dalle autorità a seguito dalla c.d. “prima ondata”, hanno di fatto impedito la normale attività aziendale con conseguente crollo rispetto ad aprile 2019 dell’export (-57,3%), delle consegne interne (-45,6%) e, dunque, dell’intero fatturato (-53,6%).
I due mesi successivi, grazie anche alle prime riaperture, sono stati caratterizzati da un “rimbalzo tecnico” che ha dato il via al percorso di riduzione del gap proseguito fino a novembre, quando, al netto del “terreno perduto” nei mesi precedenti, il fatturato ha superato per la prima volta in valore assoluto quello del 2019. Tuttavia, l’avvento della c.d. “seconda ondata” di dicembre ha frenato la ripresa, oscurando forse il vero dato positivo, ovvero la capacità del tessuto imprenditoriale del Settore di reagire e resistere in un contesto fortemente avverso per l’economia domestica e ancor più per il commercio internazionale.
La macro famiglia delle Tecnologie per la Lavorazione del Vetro Piano è stata senza dubbio quella più colpita dagli effetti della pandemia, con le esportazioni che hanno risentito delle difficoltà nella movimentazione delle merci e negli spostamenti delle persone a livello internazionale e le consegne sul mercato interno frenate delle misure per il contenimento della pandemia. Fatturati attestati su valori più bassi del 2019 in tutti i mesi del 2020 evidenziano come il comparto abbia risentito in misura più importante della “seconda ondata”.
Il comparto degli Accessori e Altre Tecnologie per la Lavorazione del Vetro è stato caratterizzato da performance simili a quello del Settore nella prima parte dell’anno, con agosto, tuttavia, si è attestato su valori molto prossimi a quelli dell’anno precedente, con novembre e dicembre superiori rispetto al 2019, a testimoniare come, in questo caso, il comparto non ha risentito della c.d. seconda ondata.
Anche il comparto del Vetro Cavo, da marzo ad agosto, ha risentito pesantemente del crollo della domanda internazionale. A partire da settembre, però, le esportazioni hanno ripreso sui ritmi abituali e il fatturato si è stabilmente attesto su valori superiori a quelli dell’anno precedente riuscendo, grazie anche all’apporto che le consegne sul mercato interno hanno continuato a fornire per far fronte alle richieste di alimentare e farmaceutico, a reggere anche alla “seconda ondata” della pandemia.
PREVISIONI 2021
Le performance negative di dicembre 2020 si sono attenuate già a gennaio 2021, recuperando a febbraio grazie al buon risultato delle consegne interne e a una parziale ripresa dell’export, consolidandosi a marzo con la piena ripresa delle esportazioni.
Proiettando i risultati del primo trimestre a dicembre 2021 – senza considerare eventuali variazioni che potrebbero intercorrere entro la fine dell’anno ed influire positivamente o negativamente sull’attività delle Aziende del settore – si prevede che il fatturato cresca del 4,5%, dunque a livelli ancora contenuti, caratterizzato dalle buone performance degli Accessori e Altre Tecnologie per la Lavorazione del Vetro, da una sostanziale stabilità del Vetro Piano rispetto al 2020, e da un risultato di segno negativo per il Vetro Cavo, condizionato dalle esportazioni non ancora decollate.
Occorre, tuttavia, tenere presente che la previsione non prende in considerazione i risultati del secondo trimestre – a oggi non ancora disponibili e durante il quale la situazione internazionale si è parzialmente normalizzata anche grazie al consolidamento della campagna vaccinale anti Covid-19 – e, di fatto, proietta esclusivamente i risultati di un periodo ancora condizionato dalla c.d. “seconda ondata”. È presumibile, pertanto, che il risultato 2021 possa essere migliore di quanto previsto e, anzi, considerati la riduzione dei contagi e il motore dei vaccini che continua a pieno regime, possa avvicinarsi ai livelli del 2019 come chiarisce il Direttore GIMAV, Dott. Fabrizio Cattaneo: “I dati parlano chiaro: il 2020 è stato un anno difficile per tutti e, di conseguenza, anche per i Produttori di Macchinari e Tecnologie per la Lavorazione del Vetro. Il nostro Settore, però, può guardare al 2021 con ottimismo, considerati i dati incoraggianti del primo trimestre. Proiettando i pochi dati già disponibili, abbiamo presentato previsioni di crescita contenute ma essendo ben consapevoli che nel metodo fosse intrinseca una sottostima anche importante. Ciononostante, considerata l’eccezionalità del periodo che stiamo vivendo e che non ci siamo ancora definitivamente messi alle spalle, è parso più prudente offrire una stima approssimata per difetto, eventualmente, da rivedere al rialzo in futuro, rispetto a proporre una previsione più ottimistica da dover poi correggere al ribasso.”
Il trend di netta ripresa è confermato anche dall’ottimismo che circonda VITRUM 2021, i cui numeri per la prossima edizione si confermano positivi. “Lo abbiamo detto in piena pandemia e lo ribadiamo ancora: VITRUM 2021 sarà la fiera della ripresa per il Settore non solo dei produttori, ma anche degli utilizzatori dei Macchinari per la Lavorazione del Vetro, con un occhio di riguardo per l’utente finale tramite l’evento collaterale GLASS WEEK“ – afferma il Presidente VITRUM, nonché Presidente della Sezione Accessori e Altre Tecnologie per la Lavorazione del Vetro, Ing. Dino Zandonella Necca – “Milano dal 5 all’8 ottobre sarà il palcoscenico da cui si parlerà di vetro a 360° e stiamo lavorando affinché sia un grande evento per tutti!”
NOMINA DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI E DEL REVISORE UNICO
Nel corso dell’Assemblea Generale GIMAV, a seguito dell’approvazione delle modifiche statutarie necessarie per dotare l’Associazione degli strumenti idonei e adeguati a un sistema di rappresentanza imprenditoriale moderno, si è proceduto alla nomina dei Probiviri che comporranno il Collegio per il quadriennio 2021 – 2025. Sono risultati eletti: il Sig. Adelio Lattuada (ADELIO LATTUADA Srl), la Dott.ssa Roberta Triulzi (TRIULZI CESARE SPECIAL EQUIPMENT Srl), l’Ing. Sergio Valsecchi (BAVELLONI SpA), l’Ing. Andrea Zafferani (ZAFFERANI GLAS Srl) e gli Avv.ti Giuseppe F. Bonacci ed Edoardo Tosetto (LEGALI RIUNITI LEX).
Contestualmente la Rag. Clara Alberta Tenconi (STUDIO TENCONI) è stata eletta Revisore Unico GIMAV per il quadriennio 2021 – 2025.