In data 31.01.2022 è stato firmato l’accordo tra GMM, azienda controllata dal fondo di private equity di Consilium SGR, e Bavelloni SpA, mediante il quale GMM acquisisce il 52% delle quote di Bavelloni SpA. In questo modo, le due aziende danno vita a uno dei maggiori gruppi al mondo nella lavorazione dei materiali lapidei e del vetro, superando i 100 milioni di fatturato.
GMM è un’azienda multinazionale con sede a Gravellona Toce (VB), leader nei macchinari per il taglio, la fresatura e lucidatura dei materiali lapidei.
Fondata nell’anno 1993, GMM nasce dall’idea imprenditoriale di tre ingegneri e avvia la sua attività progettando e costruendo frese a ponte per l’industria dei lapidei. GMM continua la sua evoluzione sino a diventare leader mondiale nella produzione di frese tradizionali e a controllo numerico, producendo successivamente impianti per la lucidatura piana e verticale (lucidacoste) grazie all’acquisizione di Cemar (2009), allora azienda di riferimento nel settore, e integrando poi la propria gamma prodotti attraverso l’acquisizione dell’australiana Techni Waterjet, specializzata in macchine per il taglio ad acqua con una tecnologia innovativa brevettata nei settori del metallo, dei compositi, della pietra e del vetro.
Negli ultimi 5 anni, ha attuato un importante progetto di crescita essendo passata, a livello consolidato, da 36 mln a 70 mln di euro nel 2021, di cui 85% all’estero. La crescita è stata realizzata sia in modo organico, che per linee esterne, con l’acquisizione nel 2018 di Techni Waterjet (TWJ).
GMM e Bavelloni daranno vita a un Gruppo industriale da oltre 100 milioni di fatturato e circa 10 milioni di EBITDA, con 400 dipendenti, 6 stabilimenti produttivi e 8 filiali dirette a fortissima vocazione internazionale. Il Gruppo integrerà le rispettive tecnologie in una produzione annua di oltre 800 macchine, che si articolerà nelle 3 principali business units dello Stone con il marchio GMM, del Glass con il marchio Bavelloni e dei Fabrication Materials con il marchio Techni Waterjet.
Per Bavelloni SpA, l’operazione rappresenta un’occasione unica per proseguire il piano strategico di sviluppo iniziato nel 2015, che ha permesso all’azienda di crescere del 75% a livello di fatturato consolidato, di espandere la rete commerciale tramite 3 filiali di proprietà all’estero e di integrare il business degli utensili nella propria gamma prodotto.
La partnership con GMM apre, infatti, una nuova opportunità per Bavelloni di sviluppare il settore della pietra, sia per quanto riguarda il segmento delle macchine che quello degli utensili. D’altro canto, la gamma prodotto delle due aziende è assolutamente complementare e senza sovrapposizione alcuna, il che permetterà a entrambe di continuare ad ampliare tutte le famiglie prodotto.
L’affinità tra le due aziende, specializzate in progettazione e costruzione di macchine utensili per molti versi simili, consentirà a entrambe di godere di vantaggi progettuali, costruttivi e di consolidare importanti sinergie dal punto di vista del know-how, degli acquisti dei componenti e dei processi produttivi.
I soci di Bavelloni SpA, attualmente costituenti il Consiglio di Amministrazione dell’azienda, Federico Bassi, Roberto Califano e Sergio Valsecchi, mantengono il 48% delle quote di Bavelloni e continueranno ad amministrare l’azienda in continuità con quanto fatto fino ad oggi.
GMM è stata assistita da Lincoln International come advisor dell’operazione, dallo studio Ughi e Nunziante per gli aspetti contrattuali, da KPMG per la due diligence contabile e da Russo De Rosa & Associati per quella fiscale e legale.
Gli azionisti di Bavelloni sono stati assistiti dallo Studio Advant Nctm.