Informiamo le Aziende associate che sono disponibili i risultati del sondaggio Confindustria sugli effetti economici del conflitto ucraino sulle imprese. All’indagine hanno risposto circa 2.000 imprese associate.
In calce una prima analisi dei dati raccolti.
Le informazioni analizzate confermano che gli effetti della crisi impattano in profondità e trasversalmente il tessuto economico italiano indipendentemente dalla presenza di legami diretti delle imprese con i Paesi coinvolti nel conflitto.
La quasi totalità dei rispondenti ha indicato, infatti, come fattori di tensione importanti l’incremento dei prezzi energetici e delle materie prime, così come le difficoltà di approvvigionamento per molti input, dalle commodities ai beni intermedi e semilavorati.
Oltre il 16% delle imprese dichiara di aver già ridotto la produzione, in taluni casi in maniera significativa. Più del 33% di chi non ha ridotto la produzione indica di poter proseguire solo per non oltre 3 mesi.
Nel complesso si delinea dunque un quadro delicato, che sarà oggetto di ulteriore analisi.