Ottimismo in casa GIMAV, l’Associazione Italiana Fornitori Macchine ed Accessori per la Lavorazione del Vetro, il cui Centro Studi ha rilasciato oggi i dati del settore per il 2021 e le prime proiezioni del 2022. Un settore vivace e in crescita che nonostante alcune difficoltà legate alla pandemia continua a crescere e mantenere la propria leadership a livello internazionale.
Il Neo Presidente di GIMAV Dino Zandonella Necca commenta i dati consuntivi dello scorso anno: “I dati presentati dal Centro Studi GIMAV dimostrano che il settore dei macchinari e delle tecnologie per la lavorazione del vetro nel 2021 sia riuscito, nonostante le evidenti difficoltà, a recuperare terreno rispetto al 2020, un anno orribile caratterizzato dalla pandemia da Covid-19. Nonostante il perdurare di alcuni ostacoli nell’operare sul mercato internazionale e nella catena di approvvigionamento delle materie prime e della componentistica, la resilienza dimostrata dalle aziende italiane del settore è stata encomiabile”.
Uno sguardo al 2021
Nel 2021 il fatturato del settore si è attestato a 2,5 miliardi di Euro, registrando un incremento del 24,3% rispetto al 2020. Guardando alle famiglie che compongono il settore, rispetto al 2020 il Vetro Piano cresce del 27,7%, il Vetro Cavo del 17,5% e gli Accessori e Altre Tecnologie per la Lavorazione del Vetro del 23,5%.
La ripresa ha consentito il recupero rispetto alla frenata del 2020 causata dalla pandemia da Covid-19, registrando un +3,6% rispetto al periodo pre-crisi (ndr. 2019). Gli Accessori e Altre Tecnologie per la Lavorazione del Vetro sono stati i più performanti, con un +11,6%, seguiti dal Vetro Cavo con un +7%. Il Vetro Piano, invece, chiude il 2021 a un livello leggermente inferiore rispetto al dato pre-pandemia (-3,9%), segnando tuttavia un sostanziale recupero rispetto al 2020, chiuso a -24,8%.
Il settore si conferma fortemente competitivo sul piano internazionale, ribadendo la propria leadership globale con un rapporto export / fatturato pari al 68%, sebbene lievemente in calo rispetto al 2020.
Una nota di merito positivo va alle esportazioni, cresciute del 18,2%: gli Accessori e Altre Tecnologie per la lavorazione del Vetro guidano la classifica delle famiglie (+22,7%), seguito dal Vetro Cavo (+15,9%) e dal Vetro Piano (+14,8%). Il risultato è ancor più lodevole considerati i diversi fattori ostativi al libero commercio che hanno caratterizzato il 2021, come la persistenza delle limitazioni nella mobilità internazionale, il rincaro dei costi di trasporto merci e le difficoltà di reperimento della componentistica.
Il recupero sul 2020 è stato trainato dalle ottime performance delle consegne sul mercato italiano (+39,8%), grazie alla forte domanda interna: +60,8% per il Vetro Piano, + 22,5% per il Vetro Cavo e +25,5% per il Vetro Piano. Confrontate con i risultati per pandemia (ndr 2019), in valore, le consegne sul mercato interno sono cresciute complessivamente del 10,8%: il Vetro Cavo registra un ottimo +44,1%, seguito dagli Accessori e Altre Tecnologie per la Lavorazione del Vetro con un +13,9% e dal Vetro Piano con un +2,6%.
Sebbene anche le importazioni abbiano tratto vantaggio dalla domanda interna (+26,7%), le Aziende italiane hanno dimostrato una maggiore capacità di presidio del mercato nazionale, come dimostrato dal rapporto consegne interne / mercato nazionale salito al 63,2%, con un incremento del 2,3% rispetto all’anno precedente.
“Il settore dei macchinari e delle tecnologie per la lavorazione del vetro ha dimostrato un’ottima capacità di recupero e di adattamento alla situazione dei mercati internazionali, influenzati da diversi fattori che ne hanno limitato l’accesso” commenta il Direttore Fabrizio Cattaneo “Questo risultato è stato possibile grazie allo spostamento delle vendite, di norma più spiccatamente legate all’export, verso un maggior presidio del mercato nazionale. Ne è la prova il dato delle vendite sul mercato nazionale, dove le consegne dei macchinari e delle tecnologie Made in Italy sono la quota predominante. In attesa di una normalizzazione sul piano internazionale, l’aumento della presenza sul territorio nazionale è sicuramente un segnale di buon auspicio”.
Il primo quadrimestre del 2022
Sulla scia della crescita del 2021, il fatturato del settore nel primo quadrimestre 2022 registra un +13,7% rispetto al 2021. Se comparato con il dato del periodo pre-pandemico, il valore della produzione si attesta a +12,9% rispetto al 2019, a riprova della solidità della ripresa delle aziende italiane produttrici di macchinari e tecnologie per la lavorazione del vetro
L’export di settore dei primi quattro mesi del 2022 registra un trend positivo: +9,4% Confrontando i dati con il periodo pre-pandemico, si trova conferma il settore ha ripreso ad operare in maniera consistente anche sul piano internazionale (+12,3% rispetto al 2019).
La domanda interna traina le consegne sul mercato nazionale del settore, che ad aprile risultano in crescita del 23,8% rispetto al 2021, anche nel primo terzo 2022, performance migliore rispetto alle importazioni (+21,3%). Il dato supera ampiamento quello del periodo pre-pandemico (+14,3%), a conferma di una maggiore capacità di presidio del mercato interno rispetto ai competitor stranieri.
“Da un’analisi del numeri dei primi mesi del 2022 – commenta il Presidente Zandonella Necca – osserviamo una stabilizzazione dei dati economici, a conferma della solidità del settore. E’ tuttavia importante tenere monitorati gli sviluppi e le sfide che si stanno palesando – per citarne alcuni, il rialzo dei prezzi dell’energia e delle materie prime, crisi geopolitiche, l’inflazione crescente, il tasso di cambio euro / dollaro e la corretta gestione delle risorse straordinarie del PNRR – richiedono un’attenzione particolare da parte di tutto il Sistema Italia. E’ tuttavia importante sottolineare il positivo trend di crescita del mercato nazionale anche del primo quadrimestre 2022, segnale che l’intera filiera del vetro Made in Italy sta investendo in tecnologia all’avanguardia per trovarsi pronta a ripartire più competitiva”.
Principali mercati nel 2021 e nel primo terzo del 2022
Gli Stati Uniti si confermano il mercato principale per i macchinari e le tecnologie per la lavorazione del vetro, contribuendo al 10,4% dell’export complessivo, seguiti da Germania (9,3%), Spagna (7,2%). I tre Paesi si sono contraddistinti per una crescita costante del valore dei prodotti esportati, sia rispetto al 2020, sia al 2019, confermando la solidità anche in periodi di crisi. La top ten dei principali Paesi di destinazione si completa con Polonia (5,2%), Francia (5,2%), Cina (3,7%), Turchia (3,6%), Regno Unito (3,3%), India (3,2%) e Brasile (2,7%). Si segnala in particolare la crescita del mercato turco, che registra un +4,4% sul 2020 e un +45,1% sul 2019.
Stati Uniti, Germania e Spagna sono i principali mercati di destinazione anche per il comparto Vetro Piano, contando rispettivamente per il 15,2%, il 6,7% e il 5,6% dell’export complessivo.
I tre Paesi si rendono protagonisti anche per gli Accessori e Altre Tecnologie per la Lavorazione del Vetro, a ordini invertiti: la Germania al primo posto con una quota export pari al 13,9%, seguita da Spagna e Stati Uniti, che pesano rispettivamente per il 10% e il 6,2% delle esportazioni totali di comparto.
Infine, il Messico si conferma la principale destinazione per il Vetro Cavo: nonostante un lieve rallentamento nel 2021, il mercato conta per il 9% dell’export di comparto. Il mercato statunitense ha registrato una forte crescita, posizionandosi al secondo posto e superando la Cina, che perde una posizione a causa anche delle perduranti misure di contenimento della pandemia da Covid-19 in vigore nel Paese asiatico.