E’ disponibile la nota di prima analisi delle disposizioni contenute nel cosiddetto DL Alluvione (DL n. 61/2023), in vigore dal 2 giugno scorso e il cui iter di conversione in legge è attualmente in corso alla Camera dei Deputati.
Il decreto reca sospensioni e differimenti dei termini in materia fiscale e contributiva (art. 1), in materia di giustizia e procedimenti amministrativi (artt. 2-4); misure per l’istruzione e la continuità didattica (artt. 5 e 6); per il sostegno al reddito dei lavoratori impossibilitati a proseguire l’attività (art. 7); per il potenziamento mirato del Fondo Centrale di Garanzia (art. 9), e varie altre disposizioni a favore di imprese esportatrici, agricole, strutture sanitarie, patrimonio culturale, turismo, etc.
Evidenziamo che il Consiglio dei Ministri ha deliberato il 25 maggio scorso lo stato di emergenza anche per alcuni territori delle Marche e della Toscana. In particolare:
- per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito le Marche a partire dal 16 maggio 2023 sono stati inclusi nell’ambito applicativo delle misure emergenziali i seguenti Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino: Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino;
- per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito la Toscana nei giorni dal 15 al 17 maggio 2023, invece, sono stati ricompresi i seguenti Comuni nell’area metropolitana di Firenze: Fiorenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e Londa.
Il dettaglio dell’ambito territoriale di applicazione del DL è consultabile all’allegato 1 dello stesso.