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martedì, 29 Aprile 2025

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Associazione Italiana Fornitori Macchine ed Accessori per la Lavorazione del Vetro

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Nota dal CSC – Salari e produttività del lavoro nel manifatturiero italiano

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Il Centro Studi Confindustria ha reso disponibile la Nota “Salari e produttività del lavoro nel manifatturiero italiano”.

Tra il 2000 e il 2020 nel manifatturiero italiano i salari reali sono cresciuti del 24,3%, pressoché in linea con produttività del lavoro (22,6%). La crescita dei salari reali è stata simile in Francia e superiore a Germania e Spagna dove la produttività del lavoro è cresciuta molto più che in Italia.

Ciò implica una netta perdita di competitività per il nostro manifatturiero, ma anche l’erosione della quota di valore aggiunto che va a remunerazione del capitale (il rapporto margine operativo lordo e valore aggiunto nel manifatturiero è sotto quello medio nell’Eurozona dal 2004).

Nel biennio 2021-2022 l’aumento dei prezzi ha eroso i salari reali mentre la produttività ha tenuto. Nei prossimi anni i salari recupereranno potere d’acquisto in virtù del meccanismo contrattuale. Nello stesso periodo, i margini di profitto in altri paesi dell’Area euro sono cresciuti, mentre in Italia hanno registrato una contrazione.

Incontro di scenario GLOBAL GATEWAY AFRICA, Milano 22 giugno 2023

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Informiamo gli Associati che Confindustria Assafrica & Mediterraneo organizza, in collaborazione con Africa e Affari, l’European Council on Foreign Relations ed Assolombarda, l’Incontro di scenario – Global Gateway Africa.

L’evento, che rientra nel ciclo di riunioni tematiche e di carattere geopolitico che Confindustria Assafrica & Mediterraneo organizza su alcune aree ritenute di particolare interesse strategico, si terrà in presenza ed avrà luogo a Milano il 22 Giugno dalle ore 10.00 presso la Fondazione Stelline (Corso Magenta 61).

Tema centrale dell’incontro sarà il Global Gateway Africa, un pacchetto di investimenti dell’UE dal valore di 150 miliardi di euro destinati alla transizione ecologica e digitale dell’Africa, nonché allo sviluppo economico sostenibile del Continente.

L’evento sarà occasione per le imprese italiane per approfondire i settori prioritari e strategici individuati all’interno del piano di investimenti, nonché le opportunità derivanti da una collaborazione tra aziende italiane e istituzioni europee e nazionali.

Gli Associati interessati a partecipare potranno registrarsi al seguente link, dandone informazione a: a.giordano@assafrica.it con in cc umbertodelorenzo@gimav.it

ICE MOSCA: Notizie economico-commerciali RUSSIA / 9 Giugno 2023

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Riportiamo l’aggiornamento al 9 giugno dell’Ufficio ICE di Mosca riguardo le principali news di natura politico-economica.

Mosca, 9 giugno 2023

  • Nel periodo gennaio-maggio 2023, l’utile netto della Sberbank è stato di 589 mld di rubli (ca 6,4 mld di euro), ha affermato l’Istituto di credito. (Interfax)
  • Nel periodo gennaio-marzo 2023, l’interscambio tra Russia e Cina è stato di 4,2 trilioni di rubli (ca 47 mld di euro), ha riferito il Ministero dello Sviluppo Economico Russo. (Tass)
  • Nel maggio 2023, il traffico passeggeri del Gruppo Aeroflot è aumentato del 36% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, raggiungendo i 3,7 mln di persone, secondo quanto riportato dal servizio stampa dell’azienda. (Tass)
  • La Banca Centrale conferma la sua determinazione a riportare l’inflazione all’obiettivo del 4% nel 2024 e mantenerla a questo livello in futuro, ha affermato Elvira Nabiullina, Direttrice della Banca Centrale Russa. (Tass)
  • La rete turca FLO Retailing e Daher Group del Medio Oriente sono in trattativa per acquistare i punti di vendita di Adidas in Russia. (Interfax);
  • L’8 giugno 2023 i capi di Governo dei Paesi CSI, di cui fanno parte 10 stati dell’ex URSS, hanno firmato un accordo sul libero commercio di servizi e circolazione di investimenti. (TASS);
  • A maggio 2023 le riserve internazionali russe sono scese a 595,78 mld di USD diminuendo dell’1,9%, ha riferito la Banca Centrale russa. (Interfax);
  • Il marketplace Wildberries ha raddoppiato il fatturato nel primo trimestre 2023 portandolo a 577,2 mld di rubli (6,7 mld di euro), ha comunicato la compagnia. (Interfax)
  • Il volume dell’interscambio tra Russia e Bielorussia è aumentato nel periodo gennaio-aprile 2023 dell’11% dopo una crescita del 12% nel 2022, ha annunciato il Primo Ministro bielorusso Roman Golovchenko. (Intefax)
  • L’utile netto della banca VTB ha raggiunto i 61,8 mld di rubli (ca 710 mln di euro) ad aprile e i 208,5 mld di rubli (ca 2,3 mln di euro) nei primi quattro mesi 2023, ha dichiarato la stessa banca. (Intefax)
  • Nel periodo gennaio-aprile 2023, il bilancio federale del Paese, secondo i dati preliminari del Ministero delle Finanze, ha avuto un deficit di 3,424 trilioni di rubli (ca 39 mld di euro).(Interfax)
  • Secondo le stime del Centro di ricerche congiunturali della Higher School of Economics di Mosca, piu’ del 65% delle imprese industriali russe dipendono dai macchinari importati. Si tratta, in particolar modo, delle imprese del settore tessile (39%), poligrafico (40%), lavorazione legno (35%) e estrazione di carbone (36%). (Kommersant)
  • Le attuali riserve di gas recuperabili in Russia ammontano a 67 trilioni di metri cubi, ha affermato il Vicedirettore Generale della Commissione Statale per le riserve minerarie (GKZ) Alexander Smirnov. Con l’attuale produzione annua le riserve dovrebbero essere sufficienti per altri 90 anni. (Interfax)
  • Il volume della base monetaria in Russia al 26 maggio ammontava a 17,5 mld di rubli (ca 2 mld di euro), ovvero dello 0,31% di meno rispetto a una settimana fa, ha riferito la Banca Centrale russa. (Interfax)
  • A maggio, il volume delle operazioni in borsa dello zucchero in Russia è stato di 27,6 mila tonnellate, ovvero 9 volte in più rispetto al maggio 2022, riporta Soyuzrossahar (Direzione Generale per la Produzione di Zucchero). (Tass)
  • Nel 2022, Rosneft ha aumentato gli investimenti nelle misure di protezione ambientale del 4% portandoli a 57 mld di rubli (ca 650 mln di euro), ha affermato la stessa compagnia. (Tass)

BANCA CENTRALE

USD       82,09 ₽      +0,63 ₽

EUR       88,03 ₽      +0,87 ₽

Petrolio Brent

76,16 USD           +0.34 USD           +0.45%

Petrolio WTI   

71,41 USD           +0.23 USD           +0,32%

Gas Hub TTF (Paesi Bassi) 1000 м³

318,9 USD           295,9 EUR

Grano (1 tonnellata)

229,0 USD           212,5 EUR

Integrazione salariale – DL Alluvione – Circolare Inps n. 53 dell’8 giugno 2023

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Il Decreto Legge n. 61, “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023” ha previsto una serie di interventi diretti a sostenere imprese e lavoratori colpiti dagli eventi alluvionali di maggio 2023.

Tra questi interventi, l’articolo 7 dispone la concessione di un trattamento di sostegno al reddito, sotto forma di ammortizzatore sociale “unico”, a tutela sia dei datori di lavoro – costretti a sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali – sia dei lavoratori dipendenti del settore privato, impossibilitati a prestare attività lavorativa o a recarsi al lavoro, in conseguenza degli eventi alluvionali.

L’8 giugno l’Inps ha pubblicato la circolare n. 53 “Decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61. Disposizioni in materia di sostegno al reddito per datori di lavoro e lavoratori colpiti dall’eccezionale evento meteorologico che ha interessato in particolare la Regione Emilia-Romagna. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti” e fornisce le istruzioni per richiedere il nuovo trattamento di sostegno al reddito.

Destinatari dell’ammortizzatore unico previsto dal decreto–legge n. 61/2023

Sono destinatari dell’ammortizzatore unico:

  • lavoratori subordinati del settore privato che, alla data del 1° maggio 2023, a prescindere dal Comune di residenza o di domicilio, sono impossibilitati a prestare attività lavorativa poiché la stessa si svolge presso datori di lavoro aventi sede legale/unità operative ubicate in uno dei Comuni contenuti nell’allegato n. 1 al DL. n. 61/2023 che, in conseguenza degli eventi alluvionali, hanno sospeso l’attività lavorativa;
  • lavoratori subordinati del settore privato che, alla data del 1° maggio 2023, risiedono o sono domiciliati in uno dei Comuni alluvionati e che sono impossibilitati a recarsi al lavoro presso datori di lavoro la cui attività si svolge al di fuori dei territori ricompresi nell’allegato n. 1 al DL n. 61/2023.

La medesima misura di sostegno è prevista in favore dei seguenti lavoratori agricoli:

  • lavoratori che, alla data del 1° maggio 2023, a prescindere dal Comune di residenza o di domicilio, hanno un rapporto di lavoro attivo e sono impossibilitati a prestare attività lavorativa perché la stessa si svolge in uno dei Comuni ricompresi nell’Allegato 1 al DL n. 61/2023;
  • lavoratori che, alla data del 1° maggio 2023, hanno un rapporto di lavoro attivo e sono residenti o domiciliati in uno dei Comuni ricompresi nell’Allegato 1 al DL n. 61/2023, impossibilitati a recarsi al lavoro presso datori di lavoro che svolgono attività lavorativa al di fuori dei medesimi Comuni;
  • lavoratori che, alla data del 1° maggio 2023, a prescindere dal Comune di residenza o di domicilio, non hanno ancora un rapporto di lavoro attivo e sono assunti entro e non oltre il 31 agosto 2023, impossibilitati a prestare attività lavorativa perché la stessa si svolge in uno dei Comuni ricompresi nell’Allegato 1 al DL n. 61/2023. Per tali lavoratori la misura di sostegno è riconoscibile a decorrere dalla data di assunzione;
  • lavoratori che, alla data del 1° maggio 2023, sono residenti o domiciliati in uno dei Comuni alluvionati ricompresi nell’Allegato 1 al DL n. 61/2023, che non hanno ancora un rapporto di lavoro attivo, sono assunti entro e non oltre il 31 agosto 2023 e sono impossibilitati a recarsi la lavoro presso datori di lavoro che svolgono l’attività lavorativa al di fuori dei medesimi Comuni. Per tali lavoratori la misura di sostegno è riconoscibile a decorrere dalla data di assunzione.

Riguardo alla condizione impeditiva di recarsi al lavoro, l’art. 7, co. 2, del DL n. 61/2023 prevede che la stessa sia collegata:

a)   a un provvedimento normativo o amministrativo direttamente connesso allo straordinario evento emergenziale;

b)   alla interruzione o impraticabilità delle vie di comunicazione;

c)   alla inutilizzabilità dei mezzi di trasporto;

d)   alla inagibilità della abitazione di residenza o domicilio;

e)   alle condizioni di salute di familiari conviventi;

f)    ad ulteriori avvenimenti che abbiano richiesto la presenza del lavoratore in luogo diverso da quello di lavoro, tutti ricollegabili all’evento straordinario ed emergenziale.

Per quanto concerne la documentazione a supporto delle richieste di accesso alla misura di sostegno, l’Inps precisa che relativamente alla condizione di cui alla lett. a), i datori di lavoro, in sede di compilazione della domanda, indicheranno l’esistenza di un provvedimento normativo o amministrativo (es. decreto di stato di calamità; ordinanza prefettizia o comunale) riferito alla situazione emergenziale.

In merito alle condizioni di cui alle lett. da b) a f), i datori di lavoro indicheranno di essere in possesso di idonea dichiarazione di responsabilità, prodotta dal lavoratore, attestante la tipologia di motivazione invocata.

Le suddette documentazioni dovranno essere custodite dai datori di lavoro anche ai fini delle attività di controllo sulla veridicità dei contenuti delle dichiarazioni.

Caratteristiche e regolamentazione dell’ammortizzatore unico

La circolare Inps n. 53/2023 sottolinea che la nuova misura viene erogata direttamente dall’Inps ai lavoratori dipendenti del settore privato in possesso dei requisiti sopra indicati per le giornate di sospensione dell’attività lavorativa ed è comprensiva di contribuzione figurativa.

Il nuovo ammortizzatore unico è incompatibile con tutti i trattamenti di integrazione salariale previsti dal d.lgs. n. 148/2015 e con i trattamenti di integrazione salariale previsti per l’agricoltura (ex artt. 8, l. n. 457/1972 e 21, co. 4, l. n. 223/1991). Ciò comporta che non potranno fruire del nuovo ammortizzatore sociale unico i lavoratori che, per i medesimi periodi, sono destinatari dei trattamenti ordinari soprarichiamati.

L’Inps evidenzia che i datori di lavoro che, avendo già inoltrato domanda di Cassa integrazione ordinaria, Assegno di integrazione salariale a carico del Fondo di integrazione salariale e/o dei Fondi di solidarietà bilaterali ex articolo 26 del D.lgs. n. 148/2015 nonché di Cassa integrazione speciale agricola, volessero optare per la nuova misura di sostegno di cui all’art. 7 del DL n. 61/2023, con riferimento ai medesimi periodi e agli stessi lavoratori, potranno richiedere, con la massima urgenza, alla struttura territoriale competente, l’annullamento dell’originaria istanza.

Successivamente, gli stessi dovranno presentare domanda per accedere alla nuova misura di sostegno. Le strutture territoriali, a loro volta, dovranno provvedere con la massima tempestività all’annullamento della domanda originaria, onde evitare possibili conflitti di compatibilità tra le diverse misure.

Ai fini della richiesta del nuovo ammortizzatore unico, i datori di lavoro non devono siglare alcun accordo sindacale, ferma restando la facoltà di inviare una informativa sindacale – anche dopo l’inizio della sospensione dell’attività lavorativa – alle OOSS di riferimento (cfr. art. 14 d.lgs. n. 148/2015) relativa alle cause di sospensione dell’attività lavorativa, alla durata prevedibile del periodo per cui è richiesto il nuovo ammortizzatore unico. I periodi di utilizzo dell’ammortizzatore unico non incidono, altresì, ai fini delle durate massime complessive dei trattamenti di integrazione salariale (artt. 4, 12 e 30 del d.lgs. n. 148/2015).

Non è dovuto il versamento del contributo addizionale

Natura, durata e misura dell’ammortizzatore unico

L’articolo 7 del DL n. 61/2023 prevede che il trattamento di sostegno spettante ai lavoratori dipendenti del settore privato, per le giornate di mancato svolgimento dell’attività lavorativa, sia di importo mensile pari a quello massimo previsto per le integrazioni salariali (per il 2023, il trattamento massimo è pari a €.1.321,53).

Riguardo alla durata

  • ai lavoratori subordinati del settore privato – che risiedono o sono domiciliati o lavorano presso datori di lavoro che hanno sede legale/operativa in uno dei Comuni ricompresi nell’allegato n. 1 al DL n. 61/2023 – impossibilitati a prestare attività lavorativa, la misura di sostegno è riconosciuta fino ad un massimo di 90 giornate di sospensione dell’attività lavorativa
  • ai lavoratori subordinati del settore privato – che risiedono o sono domiciliati in uno dei Comuni alluvionati – impossibilitati a recarsi al lavoro presso datori di lavoro ubicati al di fuori dei territori ricompresi nell’allegato n. 1 al DL n. 61/2023, la misura di sostegno è riconosciuta fino ad un massimo di 15 giornate di mancata prestazione dell’attività lavorativa
  • ai lavoratori agricoli che, alla data del 1° maggio 2023, risiedono o sono domiciliati ovvero lavorano presso datori di lavoro che svolgono l’attività lavorativa in uno dei Comuni alluvionati previsti nell’allegato 1 al DL n. 61/2023, la misura di sostegno è concessa, fino ad un massimo di 90 giornate di sospensione dell’attività lavorativa
  • ai lavoratori agricoli che, alla data del 1° maggio 2023, hanno un rapporto di lavoro attivo e che risiedono o sono domiciliati in uno dei Comuni alluvionati ricompresi nell’allegato 1 al DL n. 61/2023, impossibilitati a recarsi a lavoro presso datori di lavoro che operano al di fuori dei comuni alluvionati medesimi, la misura di sostegno è riconosciuta fino ad un massimo di 15 giornate di mancata prestazione di attività lavorativa,;
  • ai lavoratori agricoli che, alla data del 1 maggio 2023, erano privi di un rapporto di lavoro in essere, impossibilitati a prestare attività lavorativa perché alle dipendenze di datori di lavoro che operano in uno dei Comuni ricompresi nell’allegato 1 del DL n. 61/2023, o residenti o domiciliati nei Comuni medesimi, la misura di sostegno è concessa per un periodo pari al numero di giornate lavorate nell’anno precedente, detratte quelle lavorate nell’anno in corso, fino ad un massimo di 90. La misura di sostegno è riconoscibile a decorrere dalla data di assunzione;
  • ai lavoratori agricoli che, alla data del 1° maggio 2023, erano privi di un rapporto di lavoro attivo e che risiedono o sono domiciliati in uno dei Comuni alluvionati ricompresi nell’allegato 1 al DL n. 61/2023, impossibilitati a recarsi a lavoro presso datori di lavoro che operano al di fuori dei Comuni alluvionati medesimi, la misura di sostegno è riconosciuta fino ad un massimo di 15 giornate di mancata prestazione di attività lavorativa. La misura di sostegno è riconoscibile a decorrere dalla data di assunzione.

L’Inps evidenzia che le citate integrazioni al reddito sono erogate esclusivamente con pagamento diretto da parte dell’Istituto in favore dei lavoratori dipendenti destinatari.

Termini e modalità di invio delle domande

La norma prevede che la domanda finalizzata alla concessione della misura di sostegno sia proposta dal datore di lavoro sia nelle ipotesi di sospensione dell’attività lavorativa, sia nel caso in cui la misura di sostegno venga richiesta con riferimento ai lavoratori – residenti o domiciliati in uno dei Comuni alluvionati – impossibilitati a prestare attività lavorativa presso datori di lavoro ubicati in uno dei Comuni ricompresi nell’allegato n. 1 al DL n. 61/2023 o impossibilitati a recarsi al lavoro presso datori di lavoro ubicati al di fuori dei medesimi territori.

In merito ai termini di presentazione delle domande, al fine di contemperare le esigenze dei datori di lavoro – che possono trovarsi in condizioni di grave disagio – e dei lavoratori – che hanno necessità di ricevere un pagamento tempestivo – si prevede che le istanze siano presentate entro la fine del mese successivo a quello in cui si colloca l’inizio della sospensione dell’attività lavorativa.

L’Inps precisa che il suddetto termine non riveste carattere decadenziale ma per consentire all’Istituto la più tempestiva erogazione della misura di sostegno, è opportuno che i datori di lavoro e gli intermediari autorizzati inoltrino le domande con ogni possibile urgenza.

Riguardo alle modalità di compilazione della domanda, i datori di lavoro privati, compresi quelli agricoli, direttamente o tramite i propri intermediari delegati, dovranno compilare un flusso informativo, esclusivamente in formato .csv, contenente i dati relativi ai lavoratori interessati dalla misura.

Il file in allegato alla circolare n. 53/2023 dovrà essere trasmesso all’Inps tramite il sistema della Comunicazione Bidirezionale

Il predetto file csv potrà essere trasmesso a partire dalla data del 15 giugno 2023.

Prendi Nota N. 22/2022 – Rapporto crescita economica in Africa e costruzione nuovo impianto produzione farmaceutica in Costa d’Avorio

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E’ disponibile il numero 22/2023 dell’editoriale Prendi Nota di Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

In questo numero di Prendi Nota:

  • Rapporto “Reimagining economic growth in Africa”;
  • Algeria e Sierra Leone entrano ne Consiglio di sicurezza ONU;
  • Il settore agricolo angolano;
  • Marocco, costruzione del nuovo terminal dell’aeroporto di Dakhla;
  • Costa d’Avorio, IFC finanzierà la costruzione di un impianto per la produzione farmaceutica;
  • Il Coordinatore speciale UN per il Sahel incontra le imprese associate, Roma 23 giugno 2023.

Presentazione studio CSC: Catene di fornitura tra nuova globalizzazione e autonomia strategica -15 giugno ore 15

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Invitiamo le Aziende associate alla presentazione dello studio del Centro Studi Confindustria “Catene di fornitura tra nuova globalizzazione e autonomia strategica” che si terrà giovedì 15 giugno a partire dalle ore 15.00 a Roma, presso la sede di Confindustria.

Questo lavoro rappresenta il primo volume di una nuova collana di approfondimenti tematici.

Verrà discussa la vulnerabilità delle filiere di fornitura e di autonomia strategica dei vari Paesi all’indomani della crisi pandemica e nel contesto delle tensioni geopolitiche connaturate al conflitto russo-ucraino.

La presentazione dello studio sarà l’occasione per approfondire, con rigore scientifico, le criticità che il sistema produttivo globale sta affrontando e le strategie che le imprese italiane stanno attuando per fronteggiare gli shock, con l’obiettivo di favorire un cambio di passo nelle politiche di lungo periodo.

Trovate in allegato il programma dell’incontro. Vi segnalo che sarà possibile seguire anche in diretta streaming sul sito di Confindustria, previa registrazione al seguente link: https://www.confindustria.it/Aree/opp295.nsf/iscrizione?openform

Materiale Riunione “Modelli di business per l’utilizzo dell’H2 e lo sviluppo della filiera in Italia”

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Informiamo gli Associati che sono disponibili i materiali utilizzati per l’incontro “Modelli di business per l’utilizzo dell’H2 e lo sviluppo della filiera in Italia”, svoltosi a Roma il 5 e 6 giugno u,s, e organizzato da Confindustria e ANIMA.

Nel corso delle due giornate sono stati presentati i Modelli di business basati su casi reali in merito ai settori: Industriale (Combustione/Calore di Processo), Feedstock, Trasporti/Logistica e Residenziale, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione della Filiera idrogeno in Italia, in ottemperanza agli obiettivi del PNRR, alla Strategia nazionale ed europea dell’idrogeno.

In calce, oltre al programma, l’intero set di presentazioni esposte durante il convegno: una presentazione di sintesi dei lavori, le 4 presentazioni dei 4 BM implementati, le presentazioni degli esponenti della DG Inventivi Energia del MASE e le presentazioni inerenti al panel sulla logistica dell’idrogeno e al futuro delle Reti di Trasporto e Distribuzione del Gas.

DL Alluvione (DL n. 61/2023) – Nota di aggiornamento

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E’ disponibile la nota di prima analisi delle disposizioni contenute nel cosiddetto DL Alluvione (DL n. 61/2023), in vigore dal 2 giugno scorso e il cui iter di conversione in legge è attualmente in corso alla Camera dei Deputati.

Il decreto reca sospensioni e differimenti dei termini in materia fiscale e contributiva (art. 1), in materia di giustizia e procedimenti amministrativi (artt. 2-4); misure per l’istruzione e la continuità didattica (artt. 5 e 6); per il sostegno al reddito dei lavoratori impossibilitati a proseguire l’attività (art. 7); per il potenziamento mirato del Fondo Centrale di Garanzia (art. 9), e varie altre disposizioni a favore di imprese esportatrici, agricole, strutture sanitarie, patrimonio culturale, turismo, etc.

Evidenziamo che il Consiglio dei Ministri ha deliberato il 25 maggio scorso lo stato di emergenza anche per alcuni territori delle Marche e della Toscana. In particolare:

  • per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito le Marche a partire dal 16 maggio 2023 sono stati inclusi nell’ambito applicativo delle misure emergenziali i seguenti Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino: Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino;
  • per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito la Toscana nei giorni dal 15 al 17 maggio 2023, invece, sono stati ricompresi i seguenti Comuni nell’area metropolitana di Firenze: Fiorenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e Londa.

Il dettaglio dell’ambito territoriale di applicazione del DL è consultabile all’allegato 1 dello stesso.

Fondo di Garanzia per le PMI – Avvio dell’operatività prevista nel DL Alluvione

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Si comunica che il Fondo di Garanzia per le PMI, con la Circolare n. 11/2023, ha comunicato che, a partire dal prossimo 8 giugno 2023, sarà possibile presentare le richieste di garanzia ai sensi di quanto previsto nell’art. 9 del Decreto legge 1 giugno 2023, n. 61 (cd. “DL Alluvione”).

Di seguito il testo della Circolare: https://www.fondidigaranzia.it/normativa-e-modulistica/circolari-operative/

In particolare, si ricorda che l’art. 9 del DL Alluvione ha previsto che, fino al 31 dicembre 2023, la garanzia del Fondo venga rilasciata in favore delle imprese localizzate nei territori dell’Emilia-Romagna elencati nell’Allegato 1 del Decreto:

  1. a titolo gratuito ed esonerando i soggetti richiedenti dal pagamento della commissione per il mancato perfezionamento delle operazioni;
  2. nel caso di garanzia diretta, nella misura dell’80% dell’operazione finanziaria, elevabile fino al 90%, in conformità a quanto previsto dal Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina (oggi la garanzia copre i finanziamenti per esigenze di liquidità delle imprese più rischiose e quelli a fronte di investimenti fino all’80%, mentre garantisce i finanziamenti per liquidità delle imprese meno rischiose fino al 60%);
  3. nel caso di riassicurazione, nella misura del 90% dell’importo dell’operazione finanziaria garantito dal garante di primo livello, elevabile fino al 100%, in conformità a quanto previsto dal suddetto Quadro temporaneo, a condizione che le garanzie rilasciate dal garante di primo livello non superino la percentuale massima di copertura del 90% e prevedano il pagamento di un premio che tiene conto esclusivamente dei costi amministrativi.

Per la presentazione delle richieste, il Fondo ha reso disponibile sul proprio sito anche la nuova versione dell’Allegato 4.

Seminario Enea e Confindustria sulle diagnosi energetiche – Confindustria 14 giugno 2023 ore 10,00

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L’art. 8 del D.Lgs 102/2014 obbliga le grandi imprese e le imprese a forte consumo di energia a fare una diagnosi energetica sui propri siti e ad inviarla ad ENEA entro il dicembre di ogni anno. Il 5 dicembre 2023 si avrà la prima scadenza del terzo ciclo di diagnosi energetiche obbligatorie.

ENEA, con questo primo incontro, dà inizio al ciclo di eventi finalizzati ad offrire supporto alle imprese obbligate affrontando tutti gli aspetti salienti collegati agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 102/2014.

L’evento sarà l’occasione di presentare a imprese e stakeholder di settore gli ultimi aggiornamenti normativi relativi all’obbligo di diagnosi, gli aggiornamenti del portale ENEA Audit 102 per la trasmissione delle diagnosi energetiche e per illustrare gli strumenti che l’Agenzia ha predisposto a beneficio del settore industriale e del settore terziari.  Verranno inoltre presentate le novità proposte dalla Commissione Europea nella revisione dell’attuale Direttiva sull’Efficienza Energetica (EED), in particolare gli aspetti legati all’obbligo di diagnosi.

La partecipazione in presenza è libera, fino a esaurimento posti, previa registrazione al seguente link Seminario Enea diagnosi energetiche

L’evento sarà trasmesso in streaming sul sito Enea.