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martedì, 29 Aprile 2025

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Associazione Italiana Fornitori Macchine ed Accessori per la Lavorazione del Vetro

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Temperature elevate e CIGO

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Le alte temperature di questi giorni hanno indotto Inps e Inail ad affrontare il tema richiamando alcune valutazioni e sollecitando l’adozione di misure a tutela di lavoratori ed imprese, delle quali si da notizia in un comunicato congiunto.

Comunicato congiunto:  CS Inps Inail 

La concessione della CIGO

L’Inps, riprendendo una circolare del 2016 ed un messaggio del 2017, colloca il tema della temperatura all’interno della causale “eventi meteorologici” ed evidenzia che “le temperature eccezionalmente elevate, di norma superiori ai 35/40 gradi, costituiscono un motivo che dà titolo all’intervento, tenuto conto del tipo di lavoro e della fase lavorativa in atto”.

Nel messaggio del 2017 si precisava, inoltre, che “le temperature eccezionalmente elevate (superiori a 35°), che impediscono lo svolgimento di fasi di lavoro in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore, possono costituire evento che può dare titolo alla CIGO. A tal riguardo si chiarisce che possono rilevare anche le cosiddette temperature percepite, ricavabili anch’esse dai bollettini meteo, quando le stesse siano superiori alla temperatura reale. Al ricorrere delle fattispecie sopra evidenziate, pertanto, possono costituire evento che dà titolo al trattamento di integrazione salariale temperature percepite superiori a 35° seppur la temperatura reale è inferiore al predetto valore”.

In premessa, va ricordato che l’ipotesi in esame resta ovviamente soggetta alle ordinarie regole di concessione della CIGO, per cui restano ferme le regole generali della imprevedibilità dell’evento e della non imputabilità al datore di lavoro richiedente.

Ne consegue, quindi, che nella relazione tecnica occorrerà comunque indicare la non riferibilità dell’evento ad un fattore che il datore di lavoro aveva l’obbligo di governare. Così, ad esempio, anche richiamando l’ipotesi della omessa manutenzione (che non giustifica la richiesta di CIGO in caso di guasti alle attrezzature o agli impianti), non potrà il datore di lavoro chiedere CIGO

  • per il colpevole deterioramento dell’impianto elettrico o di raffrescamento in assenza di una regolare attività di manutenzione
  • se l’evento non era imprevedibile.

Nel recente messaggio, l’Inps affronta diversi punti.

  1. La causale “eventi meteo” è invocabile dall’azienda anche in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa delle temperature elevate.
  1. Quanto alla misura della temperatura, l’Istituto conferma che “sono considerate “elevate”, le temperature superiori ai 35° centigradi”. Tuttavia, è lo stesso INPS a valorizzare il tema delle temperature percepite (introdotto su sollecitazione di Confindustria attraverso una apposita delibera del Consiglio di indirizzo e vigilanza nel 2017), evidenziando che “anche temperature inferiori al predetto valore possono essere considerate idonee ai fini del riconoscimento dell’integrazione salariale, atteso che la valutazione sull’integrabilità della causale in questione deve essere fatta con riferimento non solo alle temperature registrate dai bollettini meteo ma anche a quelle “percepite”, che notoriamente sono più elevate rispetto a quelle reali, tenuto conto della particolare tipologia di lavorazione in atto[1]”.

Eguale discorso può farsi per temperature elevate anche se inferiori a 35 gradi, quando risultano particolarmente disagevoli in relazione alle lavorazioni in atto ed alle modalità con le quali queste vengono svolte. Anche in questo caso, sussistendone i presupposti, l’Istituto può valutare positivamente la richiesta di CIGO.

  1. La temperatura elevata può rilevare, oltre che per i lavori svolti all’esterno, anche per quelli che vengono eseguiti al chiuso. Precisa opportunamente, tuttavia, l’Inps che tale situazione presuppone – come per il resto delle ipotesi di CIGO – l’esistenza di “circostanze imprevedibili e non imputabili al datore di lavoro”.
  1. Quanto agli aspetti procedurali relativi alla motivazione della domanda di concessione della CIGO e alla verifica dei presupposti, l’INPS ricorda che “l’azienda, nella domanda di CIGO e nella relazione tecnica che deve essere allegata alla domanda stessa, deve solo indicare le giornate di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa e specificare il tipo di lavorazione in atto nelle giornate medesime, mentre non è tenuta a produrre dichiarazioni – di Arpal o di qualsiasi altro organismo certificato – che attestino l’entità della temperatura, né a produrre i bollettini meteo”.

Provvederà l’Istituto “ad acquisire d’ufficio i bollettini meteo e a valutarne le risultanze anche in relazione alla tipologia di attività lavorativa in atto”.

In considerazione della peculiarità della situazione, l’Inps sottolinea che gli uffici della Direzione centrale ammortizzatori sociali sono a disposizione delle sedi territoriali dell’Istituto e delle aziende per fornire consulenza su tale tipologia di richieste nonché completa assistenza nella presentazione delle domande e in tutte le fasi che seguono.

  1. Il messaggio 2999/2022, confermando quanto anticipato nella nota congiunta di Inps e Inail, si sofferma, poi, su un ulteriore elemento che, a suo tempo, aveva costituito oggetto di confronto con Confindustria.

L’Istituto precisa, infatti, che “la cassa integrazione ordinaria è riconoscibile in tutti i casi in cui il datore di lavoro, su indicazione del responsabile della sicurezza dell’azienda, dispone la sospensione/riduzione delle lavorazioni in quanto sussistono rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori, purché le cause che hanno determinato detta sospensione/riduzione non siano imputabili al datore di lavoro stesso o ai lavoratori”.

Si tratta di un’ipotesi che può anche prescindere dallo specifico tema “meteo” ed essere estesa alle altre ipotesi di CIGO previste dall’attuale normativa laddove si sia in presenza di un rischio o un pericolo per la sicurezza (ovviamente, non prevedibile e non imputabile al datore di lavoro o ai lavoratori) che, sulla base della relazione tecnica, fa ritenere integrata la causale di CIGO.

L’Istituto applica, quindi, i principi già esistenti in tema di CIGO, oggi valorizzando, ai fini probatori, anche le indicazioni tecniche dei responsabili della sicurezza sul lavoro. Ad esempio, laddove vi sia una temperatura che, secondo le indicazioni tecniche, può costituire un rischio per i lavoratori, la CIGO potrà essere concessa anche laddove la temperatura stessa sia inferiore ai 35 gradi.

Le indicazioni dell’Inail e dell’INL

Il tema del caldo non costituisce una novità, ovviamente, sul piano della sicurezza sul lavoro. L’Inail, sul versante della prevenzione dei rischi in caso di temperature elevate, e l’INL, dal lato della vigilanza, ricordano[2] l’esigenza di tutelare i lavoratori dal caldo, anche sulla base delle indicazioni del Ministero della salute.

Rinviamo alla lettura della documentazione sopra richiamata per le necessarie valutazioni sul piano della salute e sicurezza.

Sul piano del collegamento tra rischio da caldo e CIGO, era lo stesso INL, nella nota 4639/2021, a richiamare il messaggio Inps del 2017 nel quale già si evidenziava la relazione tra il caldo e il possibile ricorso alla CIGO e, quindi, l’INL richiamava il personale addetto alla vigilanza a rappresentare alle aziende la possibilità di aderire a quanto previsto messaggio stesso.

[1] Ne sono esempio i lavori di stesura del manto stradale, i lavori di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni, le lavorazioni all’aperto che richiedono indumenti di protezione, ma anche tutte le fasi lavorative che, in generale, avvengono in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore.

[2]   Nota dc Tutela 3783 22062022 / Nota dc Tutela 4639 02072022 /  WorKlimate 4

Intervista del Presidente Bonomi al Corriere della Sera

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Segnaliamo l’intervista del Presidente Carlo Bonomi al Corriere della Sera nella quale ha parlato della crisi economica e della situazione politica in vista delle imminenti elezioni, esprimendo l’incredulità degli industriali sulla caduta del governo guidato da Mario Draghi.

Lo scenario in cui ci troviamo è profondamente complesso: guerra, emergenza energetica, inflazione all’8%, il Fondo monetario internazionale parla di recessione. Proprio su questi temi il Presidente ha riunito, infatti, in via straordinaria il Consiglio Generale dell’Associazione in cui è stato riaffermato che “l’industria va considerata un asset strategico e di sicurezza nazionale. Per questo motivo, stiamo lavorando su un documento che fissa i punti delle priorità dell’industria e le urgenze del Paese”.

Nel corso dell’intervista Bonomi si è soffermato sui temi del Pnrr, del cuneo fiscale e degli investimenti esteri. Ha toccato anche il capitolo lavoro parlando di salario minimo e reddito di cittadinanza. Ha sottolineato, infine, la necessità che la politica in campagna elettorale agisca con grande responsabilità e credibilità, difenda i valori di competenza, libertà e democrazia e tenga bene in considerazione che le imprese sono motore di crescita e coesione.

Di seguito l’articolo:

Circolare n. 29/E del 28 luglio 2022 – ulteriori chiarimenti CFC

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Con la circolare n. 29/E, pubblicata in data odierna, l’Agenzia delle Entrate fornisce ulteriori chiarimenti in relazione alla disciplina relativa alle Società Controllate Estere (CFC) già approfondita nella circolare n. 18/E del 27 dicembre 2021.

In particolare, la circolare fa riferimento ai seguenti profili:

– tassazione per trasparenza e fuoriuscita dal regime CFC;

– trasferimento di sede e operazioni straordinarie che comportano la confluenza della CFC nel soggetto residente.

In calce il documento.

NUOVI DESK ICE ANTI-CONTRAFFAZIONE E OSTACOLI AL COMMERCIO

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Come è noto, pesso alcune sedi di ICE Agenzia sono operativi Desk di assistenza alle imprese italiane per ottenere assistenza tecnico-legale e indicazioni di primo orientamento in materia di proprietà intellettuale, con il supporto di esperti legali con conoscenza del mercato di riferimento.

I Desk svolgono anche attività di informazione e assistenza in materia di ostacoli al commercio.

https://www.ice.it/it/desk-assistenza-e-tutela-della-proprieta-intellettuale-e-ostacoli-al-commercio

Si informa che di recente ICE ha aperto nuovi desk di assistenza alle imprese in Argentina, Brasile, India, Messico e da ultimo, in Vietnam. Di seguito i link alle pagine web dedicate e contatti:

  • Desk IPR di Buenos Aires:

https://www.ice.it/it/mercati/argentina/desk-assistenza-e-tutela-della-proprieta-intellettuale-e-degli-ostacoli-al

Per richiedere informazioni, scrivere a: ipr.buenosaires@ice.it

  • Desk IPR di San Paolo:

https://www.ice.it/it/mercati/brasile/Desk-IPR-ICE-San-Paolo

https://www.ice.it/it/mercati/brasile/Desk-IPR-Flash-Informativi

Per richiedere informazioni, scrivere a ipr.sanpaolo@ice.it

Per richiedere informazioni, scrivere a: ipr.newdelhi@ice.it

Per richiedere informazioni, scrivere a  ipr.messico@ice.it

Per richiedere informazioni, scrivere a ipr.hochiminh@ice.it

Desk già attivi:

Vendere su Alibaba.com con ICE – seconda edizione

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Nell’ambito del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy, che punta ad ampliare il numero delle imprese che operano nel mercato globale attraverso canali distributivi online, Agenzia ICE e Alibaba Group hanno rinnovato l’accordo per il progetto ”Italian Pavilion” sul portale Alibaba.com.

La prima edizione del progetto ha coinvolto 950 aziende che hanno inserito in piattaforma 42.000 prodotti, ricevuto 15 milioni di impression da 106.000 visitatori unici e 32.000 inquiries da buyer provenienti da 160 paesi.

Con la seconda edizione dell’accordo, saranno selezionate fino ad un massimo di 1000 nuove aziende italiane i cui minisiti verranno inserite nella sezione Italian Pavilion per un periodo complessivo di 24 mesi, accedendo ai servizi riservati alla Premium Membership del Global Gold Supplier (GGS) Package di Alibaba.com, che include un supporto personalizzato e un programma di formazione dedicato.

Il progetto consente alle aziende aderenti di:

– valorizzare i prodotti all’interno del marketplace;

– disporre di un canale di contatto diretto con buyer mondiali;

– ricevere un credito complessivo di 1.500USD per finanziare campagne pubblicitarie;

– servizio di assistenza dedicata;

– accesso al portale di e-learning di Alibaba;

– accesso al portale di e-learning di Alibaba.

L’adesione al progetto è riservata alle aziende che NON hanno già partecipato alla prima edizione del progetto ICE-Alibaba.

I Soci interessati dovranno inviare la propria manifestazione di interesse entro il 30 novembre 2022 a questo LINK.

Garanzia SupportItalia di SACE – Pubblicazione delle Condizioni generali e attivazione del Portale

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Informiamo gli Associati che SACE ha pubblicato sul proprio sito il set documentale delle Condizioni Generali dell’operatività della nuova Garanzia SupportItalia – Finanziamenti, misura di sostegno per le imprese italiane colpite dagli effetti economici negativi derivanti dall’aggressione militare russa contro la Repubblica ucraina.

In proposito, si ricorda che la misura, introdotta dall’articolo 15 del Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50 (cd “DL Aiuti”), convertito, con modificazioni, dalla Legge 15 luglio 2022, n. 91, è stata autorizzata dalla Commissione europea lo scorso 19 luglio.

Il Portale di SACE, già precedentemente utilizzato dalle banche per caricare le domande di Garanzia Italia, è pertanto ora attivo per le nuove richieste di garanzia a copertura dei finanziamenti concessi in base a quanto previsto dal DL Aiuti.

Le Condizioni Generali della Garanzia, insieme alla relativa modulistica, al manuale operativo e alle FAQ a supporto sono disponibili al seguente link:

https://www.sace.it/soluzioni/garanzia-supporto-italia/garanzie-finanziamenti/

Ultimo numero della Rivista di Politica Economica – ““La distanza e l’incertezza. Percorsi della manifattura globale negli anni degli shock sistemici”

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E’ online l’ultimo numero della Rivista di Politica Economica dal titolo “La distanza e l’incertezza. Percorsi della manifattura globale negli anni degli shock sistemici”.

https://www.confindustria.it/home/centro-studi/rivista-di-politica-economica/dettaglio?doc=RPE_globalizzazione_industria_2022_1

Il volume contiene alcuni contributi sulle trasformazioni della manifattura e le traiettorie della globalizzazione.

Oltre a scaricare i singoli paper online, è anche possibile acquistare il volume cartaceo.

ICE MOSCA: NEWLETTER SETTORIALI / 18-25 LUGLIO 2022

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Sono disponibili le Newsletter settoriali aggiornate al 18 – 25 luglio relative al mercato russo elaborate dall’Ufficio ICE Mosca.

Aggiornamento al 30 giugno 2022 del Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

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Il Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro, siglato il 30 giugno scorso, è stato notevolmente semplificato e aggiornato alle più recenti evidenze scientifiche e normative.

Come in passato, per supportare il recepimento delle novità in sede aziendale, si propone, di seguito, un modello che ciascuna impresa è chiamata a personalizzare secondo le proprie esigenze.

Si ricorda che l’adozione del Protocollo, per quanto di natura volontaria a seguito del venir meno della normativa emergenziale, continua a tutelare l’impresa mediante la presunzione legale di pieno rispetto della previsione dell’art. 2087 del codice civile.

 FAC SIMILE Protocollo aziendale anti COVID19

Per maggiori info:

Materiale webinar “La nuova operatività del Fondo di Garanzia per le PMI in base alle misure previste dal DL Aiuti”

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Si rendono di seguito disponibili le slide presentate all’incontro dello scorso 19 luglio sull’operatività del Fondo di Garanzia per le PMI in base a quanto previsto, in particolare, dalle misure contenute nella Legge di Bilancio 2022 e nel DL Aiuti.