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martedì, 3 Giugno 2025

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Associazione Italiana Fornitori Macchine ed Accessori per la Lavorazione del Vetro

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Assemblea Confindustria 2024 – Servono scelte coraggiose. Competitività, produttività e comunità, le tre direttrici

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Un’Europa che deve “cambiare marcia” e l’Italia che deve realizzare “nuove scelte coraggiose”. Così Emanuele Orsini dal palco durante la sua prima relazione all’Assemblea pubblica di Confindustria, ha tracciato difficoltà e prospettive dell’industria e del Paese, di fronte alle transizioni energetica, ambientale e digitale, in uno scenario incerto, indicando tre direttrici: “Competitività, produttività e comunità”.

La manovra di bilancio è alle porte e occorrono misure che possano aumentare la competitività e la produttività delle imprese: il taglio al cuneo fiscale “va reso permanente”; il piano casa, cioè un progetto straordinario di edilizia per i lavoratori neoassunti, per sopperire alla mancanza di occupati; l’energia, rilanciando il nucleare di ultima generazione; riforme e investimenti per guardare oltre il Pnrr.

Ma il raggio d’azione dovrà essere ancora più ampio: “Oggi più che mai serve una solida politica industriale”, ha detto il Presidente Orsini. Da realizzare secondo le tre direttrici della competitività, della produttività e della comunità. Il leader degli industriali ha indicato una rotta che ha trovato un’unità d’intenti nel governo, emersa dall’intervento del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a partire dall’aumento della produttività. È il momento congiunturale, con la produzione industriale “che da diciotto mesi ha un segno negativo”, ha detto Orsini, che rende necessaria una “responsabilità collettiva” di tutti i soggetti sociali e politici del paese. “La tutela dell’industria, della manifattura, della coesione sociale devono andare di pari passo. Confindustria, le imprese, sono pronti a fare la propria parte, pronti al dialogo. Con il governo e con il sindacato”, ha sottolineato Orsini parlando davanti ad un’ampia platea di imprenditori e autorità riunita, per l’Assemblea annuale di Confindustria, al Parco della Musica.

Meloni ha applaudito convinta, insieme agli imprenditori, quando Orsini ha affermato che “c’è un’Italia che manda avanti l’Italia superando ostacoli di ogni tipo, e c’è un’Italia che frappone ostacoli, che si nasconde dietro la burocrazia e che evita le responsabilità”. Una sintonia con il governo emersa nelle parole di Orsini, con il dialogo avviato su alcune misure, come il piano casa, il nucleare, il contrasto ai target europei del Green Deal, e confermata dalla Premier Meloni che ha deciso di intervenire. Un segnale di attenzione che il Presidente di Confindustria ha sottolineato, ringraziandola: “Apprezziamo molto questa sua sensibilità”. E da Meloni, Orsini ha avuto un pubblico riconoscimento al ruolo dell’industria in quanto motore di ricchezza e la condivisione dei temi in agenda. Un’ “azione comune” va realizzata con il sindacato, che ha raccolto l’invito ad entrare nel merito delle questioni: “abbiamo tanto da fare insieme, siamo pronti ad avviare un confronto”. Sulla sicurezza, Orsini ha rilanciato l’importanza della prevenzione, proponendo un tavolo permanente e un patto per la sicurezza nei cantieri. “La nostra responsabilità sociale verso il lavoro, verso la sua dignità e verso la salute delle persone, – ha sottolineato il leader degli industriali – ci impone di proporre soluzioni efficaci. Non dobbiamo dimenticare che parliamo dei nostri collaboratori, patrimonio inestimabile delle nostre imprese”. Sempre a proposito di lavoro, c’è il nodo delle retribuzioni: Confindustria nei contratti prevede cifre maggiori del salario minimo per legge di cui si parla. Noi difendiamo il principio che il salario, in tutte le sue componenti, si stabilisca nei contratti, nazionali e aziendali, trattando con il sindacato. Al sindacato diciamo che è tempo di un’azione comune per contrastare i troppi contratti siglati da soggetti di inadeguata rappresentanza. È tempo di unire le forze per indicare una via diversa ai troppi settori in cui convivono salari incongrui e irregolarità fiscali e contributive. Allo stesso modo dobbiamo accrescere la produttività. Si tratta di una parola che suona quasi divisiva, invece deve essere intesa come sinonimo di ricchezza del Paese: poiché un suo aumento porta a una crescita del PIL, ovvero ad un miglioramento del tenore di vita, con un vantaggio per tutti.

A breve scadenza ci sono la Manovra economica e il Piano strutturale di Bilancio: “Diamo atto al governo di voler tenere la barra dritta sui conti pubblici e lo ringraziamo”, ha detto Orsini. Occorrono le riforme e vanno varati incentivi agli investimenti, per proseguire dopo il 2026 la spinta di Industria 5.0, andando oltre il Pnrr, altrimenti “rischiamo lo stallo o addirittura un passo indietro”. Bisogna dare continuità agli investimenti nel Mezzogiorno. Bene la Zes unica “ma siamo preoccupati per il rischio spacchettamento delle competenze del Dipartimento per il Sud”, bene il Ponte sullo Stretto, se legato ad un sistema ferroviario e stradale. Le risorse? Un piano di risparmio graduale sugli oltre 1.200 miliardi di spesa pubblica. Ciò consentirebbe di proseguire con il rientro del bilancio e finanziare misure per la crescita in modo strutturale. Attraverso interventi come un’aliquota premiale sull’Ires per gli utili reinvestiti, l’abolizione dell’Irap per le società di capitali, il ripristino dell’Ace.

“Non ci limitiamo a chiedere”, ha evidenziato Orsini: “le imprese sono pronte a rivedere le fiscal expenditures e a breve verranno presentate al governo riforme a costo zero”. Con le imprese pronte a fare la propria parte, “in un confronto leale e con regole certe”.

Le priorità degli industriali:

AIUTO Al NEOASSUNTI

Piano Straordinario dell’Edilizia contro la scarsità di abitazioni a un costo sostenibile per i lavoratori neoassunti. Confindustria ha proposto (con il consenso del Governo) un tavolo congiunto con Ance, Anci, assicurazioni, banche, Cdp, fondi immobiliari e fondi pensione: l’obiettivo è studiare formule di garanzie finanziarie in modo da consentire a “fondi pazienti” di attuare i progetti garantendo un canone sostenibile.

CUNEO FISCALE

Il taglio va reso permanente. La crescita del 3,1% della massa retributiva in Italia tra gennaio-giugno 2024 è un segnale importante del recupero del potere di acquisto. L’incremento retributivo è avvenuto anche per gli aumenti dei contratti firmati da Confindustria. Quindi, il taglio del cuneo fiscale va reso permanente, poiché se le retribuzioni sono al di sotto della media europea il costo del lavoro è più elevato.

AZIONI COMUNI CON IL SINDACATO

Con i sindacati abbiamo tanto da fare insieme, e noi siamo pronti ad avviare un confronto in prima battuta sugli infortuni sul lavoro. E’ una questione su cui ci siamo ripromessi da subito di fare tutto quello che è in nostro potere per contenerla, ridurla, abbatterla. Dobbiamo agire sulla prevenzione e istituire un tavolo permanente di monitoraggio e di verifica delle normative di sicurezza. Poi c’è il nodo delle retribuzioni. Noi difendiamo il principio che il salario, in tutte le sue componenti, si stabilisca nei contratti, nazionali e aziendali, trattando con il sindacato: dobbiamo contrastare i contratti siglati da soggetti di inadeguata rappresentanza. Contestualmente dobbiamo accrescere la produttività.

TAGLI DI SPESA E MISURE PER CRESCERE

Un intervento graduale di risparmio sugli oltre 1.200 miliardi della spesa pubblica consentirebbe di non compromettere gli obiettivi di rientro del bilancio e allo stesso tempo di finanziare le misure a favore della crescita. Tra queste l’introduzione dell’aliquota premiale sull’Ires per gli utili reinvestiti, l’abolizione dell’Irap per le società di capitali e il ripristino dell’Ace.

SVOLTA SULL’ENERGIA

Il ritorno al nucleare è una scelta strategica per non continuare a pagare l’energia fino al 40% in più della media europea e rifornirci a prezzi crescenti dalle vecchie centrali francesi. Va spiegato all’opinione pubblica che i piccoli reattori modulari sono molto più sicuri e meno invasivi sui territori rispetto alle grandi centrali di vecchia generazione. “L’indipendenza energetica è questione di sicurezza nazionale. Non possiamo perdere altro tempo. E serve un mercato unico dellenergia”.

EUROPA

“Le sfide da affrontare per l’Europa a 27 sono ciclopiche e la decarbonizzazione inseguita anche al prezzo della deindustrializzazione è una debacle”. Serve coniugare gli obiettivi ambientali con la tutela e lo sviluppo dell’industria. “Il Green Deal è impregnato di troppi errori che hanno messo e mettono a rischio il sistema industriale”.  Lo stop al motore endotermico al 2035 va subito spostato in avanti senza aspettare il 2026. L’industria è attenta all’ambiente: il settore del packaging ha raggiunto in anticipo i target ambientali fissati dalla Commissione, la ceramica ha investito oltre 2 miliardi in innovazione tecnologica. Le politiche ambientali ed energetiche dell’Europa vanno riviste. Anche la discilpina ETS non ha funzionato ed è condizionata dalla speculazione finanziaria. 

SCELTE PER IL FUTURO

Natalità, immigrati e giovani. Nel Piano strutturale di bilancio devono trovare spazio misure sull’emergenza demografica per il sostegno alla natalità e interventi per flussi migratori regolari al fine di colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro. Vanno riportati a casa i giovani che hanno maturato esperienze significative, per evitare di disperdere un know-how fondamentale.

In allegato la Relazione del Presidente Emanuele Orsini

Congiuntura Flash settembre 2024 – Italia: nel 3° trimestre minore spinta dai servizi, meno debole l’industria, ancora male l’export

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Cresce il PIL. Dopo il +0,2% registrato dal PIL italiano nel 2° trimestre 2024 (+0,3% nel 1°), con l’export
che perde quota, le indicazioni per il 3° sono di minore crescita nei servizi e di un’attenuazione nel calo
dell’industria. L’inflazione rallenta nell’Eurozona e finalmente famiglie e imprese saranno aiutate dal
taglio dei tassi, che stimola consumi e investimenti. Risale però il prezzo del gas in Europa.

Memoria di Confindustria sul DL Omnibus

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Il provvedimento, che ha una portata particolarmente ampia, interviene sul tema del credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica, prevedendone, in linea con le istanze di Confindustria, il raddoppio delle risorse a disposizione per un importo pari a 1,6 miliardi di euro.

Il testo reca inoltre ulteriori misure, tra le quali:

  • misure fiscali e di proroga di alcuni termini di versamenti e adempimenti tributari;
  • misure a favore degli investimenti;
  • misure per l’utilizzo delle risorse da parte dell’organo commissariale di ILVA.

Confindustria auspica che conversione in legge possa rappresentare l’occasione per rafforzare la portata del decreto-legge, integrandone i contenuti con alcuni interventi urgenti, fra i quali:

  • l’esclusione esplicita dall’obbligo assicurativo per la RC Auto di alcune categorie di veicoli, quali muletti, carrelli elevatori, mezzi fermi nelle autorimesse e destinati al noleggio o alla vendita, nonché quelli non autorizzati alla circolazione su strada pubblica;
  • un intervento in materia di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli, al fine di superare alcune criticità determinate dalle recenti modifiche normative apportate in materia che limitano, in modo significativo, il rilascio delle autorizzazioni, con conseguenti effetti sia sui livelli occupazionali che sui terminal portuali e l’intera filiera merceologica portuale delle auto nuove;
  • il differimento dell’entrata in operatività della disciplina della patente a crediti, il cui quadro normativo non appare ancora pienamente definito.

Hydrogen: opportunities for Italian companies in Latin America. Focus on Chil

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Confindustria, in collaborazione con ANIE, ANIMA, Elettricità Futura, OICE e PROXIGAS ha organizzato un incontro in presenza dal titolo “Hydrogen: opportunities for Italian companies in Latin America. Focus on Chile”.

L’evento si inserisce nell’ambito delle attività volte a promuovere l’utilizzo dei finanziamenti multilaterali per i progetti di sviluppo in America Latina e di cui IDB-Inter American Development Bank ne rappresenta la principale fonte.

L’incontro, che avrà luogo il 23 settembre p.v. (ore 15.30 – 17.30, in Confindustria), è volto ad offrire ai partecipanti una visione sull’importanza dello sviluppo del settore dell’idrogeno e ad illustrare le opportunità di business in Cile, oltre a costituire una utile occasione di networking tra le aziende italiane partecipanti e i rappresentanti di IDB ed InvestChile, disponibili anche per incontri individuali (tramite prenotazione nel form di registrazione) a valle dell’evento.

Si invitano le Associazioni a dare massima diffusione dell’incontro tra le imprese associate interessate, chiedendo, a chi volesse partecipare, di registrarsi attraverso il seguente link entro il 20 settembrehttps://forms.office.com/e/taKe6gCtZi

In allegato, la concept note ed il programma preliminare dell’incontro.

Rapporto di Mario Draghi – The Future of European Competitiveness

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E’ disponibile il Rapporto di Mario Draghi sulla competitività dell’Unione europea presentato ieri 9 settembre.

ADB: Seminario sulle opportunità di business nei Paesi del Pacifico – Settore Idrico e sviluppo urbano

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 il 29 ottobre 2024 dalle 16:00 alle 18:00 la Banca Asiatica di Sviluppo (ADB) terrà un seminario virtuale sulle opportunità di business per il settore idrico e di sviluppo urbano nei Paesi del Pacifico. Il seminario è rivolto sia a rappresentanti delle Associazioni che delle imprese.

Durante il webinar, i partecipanti avranno la possibilità di: i) incontrare virtualmente gli specialisti del settore e degli appalti ADB; ii) ascoltare presentazioni su come qualificarsi per i contratti finanziati da ADB; iii)scoprire quali opportunità commerciali sono disponibili e dove.

Ci si può registrare al seguente link: https://adb-org.zoom.us/meeting/register/tJwpdequpz0iG9M9GP1jIQ7EtTIKEzJZjMx9#/registration

In allegato il programma

Piano Transizione 5.0 – pubblicate le linee guida

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Segnaliamo la pubblicazione della Circolare Operativa “Transizione 5.0” a cura di MIMIt e GSE e volta a fornire chiarimenti tecnici in relazione a specifici profili, utili ai fini della corretta applicazione della disciplina agevolativa nota come Piano Transizione 5.0.

Il Presidente FEDERMACCHINE a 3DFindit Forum

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Segnaliamo che il Presidente Bruno Bettelli parteciperà come relatore al 3DFindit Forum, che si terrà a Bologna l’8 ottobre 2024.

Il Forum è un evento annuale organizzato da CADENAS Italiana s.r.l. (www.cadenas.it); nell’edizione di ottobre la mattina sarà dedicata a una serie di interventi che fotografano il mercato italiano ed europeo, mentre il pomeriggio a una tavola rotonda di discussione interattiva.

Di seguito il link per la registrazione: https://www.3dfindit.com/it/3dfindit-forum

“VERSO LA NIS 2 – DIALOGO CON ACN SULLE PRINCIPALI NOVITÀ” – COMPILA IL QUESTIONARIO

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Facendo seguito all’evento “Verso la NIS 2 – Dialogo con ACN sulle principali novità” dello scorso 9 maggio, organizzato da Confindustria in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, è disponibile la documentazione presentata in tale occasione.

Come avuto modo di anticipare nel corso dell’incontro, ACN ha predisposto un questionario per raccogliere dalle imprese le informazioni necessarie a supportare l’Agenzia stessa nella definizione del regolamento attuativo della Direttiva NIS 2 e per predisporre le FAQ da pubblicare sul loro portale, fornendo così alle imprese tutte le informazioni necessarie per potersi correttamente adeguare a quanto prescritto dalla Direttiva NIS 2.

Di seguito è disponibile il breve questionario il breve questionario

Questo processo consentirà di consolidare ulteriormente il canale preferenziale attivato l’ACN sul tema della sicurezza informatica, per assicurare alle nostre imprese un supporto costante sull’intero percorso di adeguamento alla nuova Direttiva NIS2.

Infomiamo inoltre che Confindustria e ACN, insieme a Generali, hanno avviato la seconda edizione del Cyber Index PMI. Si tratta di un’iniziativa per promuovere la cultura della cybersecurity tra le PMI e contribuire ad innalzare la loro soglia di attenzione sul tema della sicurezza informatica.

A tal proposito è stato elaborato un secondo questionario per il Cyber Index alle PMI, la cui compilazione sarà utile ad una ricognizione puntuale riguardo alla consapevolezza del rischio cyber delle nostre imprese, nonché per avviare una serie di iniziative a supporto della diffusione della cultura della sicurezza informatica nelle PMI.

Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile – Disponibile il nuovo modello telematico

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Il Ministero del Lavoro comunica che da oggi è disponibile per la compilazione, sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Servizi Lavoro, il nuovo modello telematico per la presentazione del Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile, a cui sono tenute  le aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti.

Di seguito il link: https://www.lavoro.gov.it/notizie/pagine/disponibile-nuovo-modello-telematico-presentazione-rapporto-biennale-situazione-personale-maschile-femminile

Il Minlavoro informa, inoltre, che da quest’anno viene resa disponibile la funzionalità di upload con file in formato “.xls” dei dati richiesti dal modello.

Secondo quanto comunicato dal Minlavoro il 10 aprile scorso, la data ultima per la trasmissione del Rapporto periodico per il biennio 2022/2023 è il 15 luglio 2024.