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mercoledì, 30 Aprile 2025

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Associazione Italiana Fornitori Macchine ed Accessori per la Lavorazione del Vetro

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Congedo parentale – Mesi indennizzati all’80% per il 2024

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Nella circolare n. 4 del 5 gennaio scorso (Anno 2024. Sintesi delle principali disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro e di sostegno al reddito e alle famiglie), l’INPS fornisce, al paragrafo 4, alla luce delle ultime modifiche legislative introdotte con la legge di Bilancio per il 2024, prime indicazioni sulle novità relative al  trattamento economico previsto in caso di fruizione del congedo parentale.

L’articolo 1, comma 179, della legge di Bilancio 2024 (legge n. 213 del 30 dicembre 2023)  ha, infatti, disposto, modificando l’articolo 34 del decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001 (“Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53”), per i genitori che fruiscono del congedo parentale, il riconoscimento di un’indennità in misura pari al 60% della retribuzione per un mese ulteriore al primo, da fruire entro il sesto anno di vita del bambino.

Per il solo anno 2024, la misura dell’indennità è pari all’80% della retribuzione.

La nuova misura di sostegno trova applicazione con riferimento ai lavoratori dipendenti che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31 dicembre 2023.

L’INPS precisa poi che con successiva circolare saranno trattati gli aspetti connessi alla portata e agli effetti della nuova misura dell’indennità, fornendo le relative istruzioni operative.

Prima informativa rinnovo CCNL Dirigenti Industria

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In data odierna, in Confindustria, si è svolto il primo incontro per il rinnovo del CCNL Dirigenti Industria, nel corso del quale la delegazione di Federmanager ha presentato la piattaforma, che si allega in calce.

Dopo l’illustrazione del contenuto della piattaforma, v’è stato uno scambio di opinioni tra i componenti delle delegazioni trattanti, da cui è emersa la volontà di gestire tale rinnovo considerando il contratto quale sede per delineare una valida rete di tutele per la categoria dirigenziale.

Le questioni risultate centrali in tal senso e che, quindi, saranno al centro della trattativa, sono:

  1. una valutazione di adeguatezza della vigente definizione contrattuale della categoria dirigenziale, alla luce dei nuovi modelli organizzativi adottati dalle imprese e delle nuove figure manageriali;
  2. il riordino del sistema di welfare e della bilateralità;
  3. una riflessione sulle misure di politica attiva, al fine di garantire un adeguato accompagnamento nelle transizioni, di vario genere, in atto nel settore industriale, che hanno inevitabili ripercussioni anche dal punto di vista occupazionale.

Sono stati fissati due ulteriori incontri per i giorni 30 gennaio e 6 febbraio p.v., che si terranno in presenza presso la sede di Confindustria, durante i quali verranno auditi, rispettivamente, 4.Manager e Fondirigenti e Fasi e Previndai.

Seguiranno aggiornamenti.

Presentazione Rapporto Ingenium 2023 HCMC, Vietnam – 25.01.24

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Si informa che il prossimo 25 gennaio Confindustria insieme a FEDERMACCHINE e SACE presenterà presso il Park Hyatt di Ho Chi Minh City, Vietnam, la 1° edizione del Rapporto “Ingenium – il potenziale dei beni strumentali italiani nel panorama internazionale”, in collaborazione con ICE-Agenzia (Ufficio di HCMC) e la Camera di Commercio italiana in Vietnam (ICHAM).

L’Italia risulta essere leader mondiale nella produzione di numerose categorie di macchinari con una forte leva di competitività fatta di tre tratti distintivi e caratteristici: Automazione, Creatività e Tecnologia (ACT). L’ultimo decennio ha visto il Vietnam sostituire Indonesia e Tailandia come mercato principale per i beni ACT italiani, nonché il luogo in cui il potenziale di export di beni strumentali dimostra i maggiori margini di crescita con previsione di incremento di investimenti nell’arco del prossimo quinquiennio.

L’evento, introdotto dai saluti istituzionali dell’Ambasciatore d’Italia ad Hanoi, Marco Della Seta, e dagli interventi della Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria, Barbara Beltrame, dell’AD di SACE, Alessandra Ricci, e dal Presidente di FEDERMACCHINE, Bruno Bettelli, rappresenterà un’importante occasione per presentare le potenzialità dei beni strumentali del Made in Italy agli operatori economici della Regione ASEAN, in particolare del Vietnam, e un’occasione per le realtà locali di entrare in contatto con alcuni importanti buyer vietnamiti (tra cui PV power, Thagrico e Nutifood) che beneficiano degli strumenti finanziari dedicati di SACE.

Le Associazioni possono inoltrare l’informazione ad imprese associate con attività in loco e potenzialmente interessate a partecipare all’evento di presentazione.

Si trasmette la locandina in allegato.

Nuova rendicontazione di sostenibilità UE – Consultazione sulle guide operative (Implementation guidance) EFRAG

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E’ disponibile un aggiornamento sugli sviluppi del dossier relativo all’attuazione della direttiva CSRD.

Il processo europeo di definizione dei nuovi standard di rendicontazione di sostenibilità sta, infatti, proseguendo, dopo la pubblicazione, nel luglio 2023, del primo set di standard adottati con Regolamento delegato, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale UE il 22 dicembre 2023 ed è entrato in vigore dal 1° gennaio 2024 – cfr. link EUR-Lex – 32023R2772 – EN – EUR-Lex (europa.eu).

Segnaliamo, in particolare, che a fine dicembre è stata aperta la consultazione europea sulle due Guide predisposte dall’Efrag, la prima sull’interpretazione del principio di materialità, la seconda sulla definizione di catena di valore, ai sensi della Direttiva.

Le due Guide si pongono come strumenti volti a supportare le imprese tenute alla nuova rendicontazione.

In allegato: i testi delle due Guide Efrag e della documentazione di supporto citata nella comunicazione.

Rimodulazione PNRR

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La valutazione sulla revisione del PNRR presentata dal Governo italiano ad agosto scorso e approvata dalla Commissione europea il 24 novembre è nel complesso positiva.

Utile, in particolare, la più chiara focalizzazione delle risorse verso le imprese e la conferma dell’ambizione sul piano delle riforme.

Per approfondimenti si invita a consultare la nota allegata.

Osservatorio sulle competenze digitali 2023

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Condividiamo con gli Associati l’Osservatorio sulle competenze digitali 2023 presentato lo scorso 12 dicembre a Roma in occasione dell’evento “ICT: Talenti Cercasi”.

L’Osservatorio 2023 realizzato da Anitec-Assinform, Aica e Assintel in collaborazione con Talents Venture, offre un’analisi aggiornata del mercato delle competenze avanzate ICT in Italia.

Dal lato della domanda di competenze lo studio propone un’analisi approfondita dei dati sugli annunci di lavoro online per profili ICT.
Lato offerta lo studio mette a fuoco il sistema della formazione di competenze ICT, dai corsi di laurea universitari, agli ITS, i Bootcamp e le Scuole secondarie di secondo grado.
Per completare la panoramica del mercato, lo studio propone una stima del gap tra domanda e offerta per arrivare a una sezione finale composta dei suggerimenti di policy per ridurre gli squilibri di mercato e rispondere alle principali domande in tema di formazione.

Prendi Nota N. 46/2023 – L’automotive tra i settori chiave per lo sviluppo dell’Africa

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E’ disponibile il numero 46/2023 dell’editoriale Prendi Nota di Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

In questo numero di Prendi Nota:

  • AfCFTA, quattro settori prioritari per lo sviluppo delle catene del valore;
  • Gitex Africa 2024;
  • Dal Network dei Soci. Il Gruppo Tarros apre una filiale in Egitto.

Federmacchine: 2023 ancora in crescita, nel 2024 lieve calo per l’industria italiana del bene strumentale

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Nel 2023, l’industria italiana costruttrice di beni strumentali segna un nuovo record di fatturato, trainato dall’export che raggiunge anch’esso un livello mai toccato prima. Il 2024 segnerà invece un leggero arretramento interrompendo così il trend positivo registrato a partire dal 2021.

Questo è, in sostanza, quanto emerge dalle rilevazioni appena effettuate dal Gruppo Statistiche FEDERMACCHINE, la federazione delle imprese costruttrici di beni strumentali.

Secondo i preconsuntivi, nel 2023, il fatturato dell’industria italiana di settore è cresciuto a 56.935 milioni di euro, il 2,8% in più rispetto al 2022. Il risultato complessivo è stato determinato dall’export cresciuto, del 5,1%, a 37.426 milioni di euro.

Le consegne sul mercato interno, si sono fermate a 19.509 milioni di euro, -1,5% rispetto all’anno precedente, risentendo della riduzione del consumo domestico di macchinari che, dopo anni di grande espansione, registra una leggera riduzione, scendendo a 31.496 milioni di euro (-0,8%).

Il 2024 appare più incerto: il fatturato dovrebbe arretrare, del -1,2%, a 56.257 milioni di euro. Sul risultato finale peserà la riduzione delle consegne dei costruttori italiani, in calo del -4,6%, a 18.611 milioni di euro. Le esportazioni invece resteranno pressoché stazionarie a 37.646 milioni di euro (+0,6%).

Bruno Bettelli, presidente FEDERMACCHINE, ha così commentato: “l’industria italiana del bene strumentale sembra aver perso lo slancio del post pandemia. Dopo i risultati da record registrati fino all’anno scorso, il 2023, pur ancora positivo, mostra i primi segnali di debolezza del mercato italiano a fronte di una attività ancora vivace sui mercati esteri”.

“Il 2024 si apre per noi con incertezza sia sul mercato interno che su quello internazionale. Lo scenario geopolitico di grande instabilità, sia sul fronte europeo che su quello medio-orientale, non fa che complicare le cose, producendo un effetto di parziale congelamento della domanda di beni strumentali. Certo, il rallentamento non si presenta con le stesse tempistiche né con la medesima intensità per tutti i settori che fanno capo a FEDERMACCHINE ma questo trend è comune all’intero mondo del bene strumentale”.

“Per un comparto come quello dei macchinari, che più della metà del fatturato lo realizza con l’export, l’attività di internazionalizzazione è fondamentale. Al di là delle iniziative delle singole associazioni su mercati di specifico interesse, FEDERMACCHINE insieme a Confindustria e Sace, in collaborazione con ICE-Agenzia, ha in programma, per la fine di gennaio a Ho Chi Minh City, un evento di presentazione delle peculiarità del comparto a cui interverranno istituzioni in rappresentanza dei due paesi, utilizzatori vietnamiti e italiani con filiali e sedi produttive in Vietnam”.

“Guardando all’Italia -ha aggiunto il presidente di FEDERMACCHINE – è evidente che il dimezzamento dell’aliquota per il credito di imposta 4.0 per gli acquisti di nuovi macchinari, sceso nel 2023 al 20%, ha avuto impatto sulle nostre vendite ed è altrettanto evidente che in questi ultimi mesi dell’anno i clienti abbiano rallentato i loro investimenti in attesa di conoscere quali saranno i provvedimenti a disposizione nel 2024.”

“Sappiamo che le fabbriche italiane stanno aggiornando il proprio parco macchine ma negli stabilimenti produttivi del paese, soprattutto nelle PMI, sono ancora in funzione anche macchinari di 20-30 anni. Dobbiamo poter agevolare la sostituzione delle tecnologie obsolete da parte di tutte le aziende, anche di quelle più piccole, che hanno disponibilità economiche più contenute. Solo così potremo assicurare il miglioramento della competitività del made in Italy”.

“Tutto ciò ci spinge a dire che probabilmente sarebbe utile prevedere una serie di misure strutturali, a partire proprio dal credito di imposta 4.0 per gli investimenti in nuovi macchinari. In questo modo le imprese manifatturiere potrebbero pianificare con più tranquillità, e su periodi più ampi, i loro acquisti in tecnologia di produzione, liberandosi dalle scadenze legate all’annualità della legge di bilancio. D’altra parte, auspichiamo che, a fronte dell’attuale (sostanziale) inerzia di Fed e Bce, i tassi di interesse sul denaro comincino a scendere già a partire dal primo trimestre dell’anno che verrà così da alleggerire gli utilizzatori che intenderanno investire in nuovi macchinari”.

“Attendiamo poi di capire come potranno essere utilizzate le risorse destinate al Piano Transizione 5.0 e finanziate dal fondo Re-power EU: bene l’idea di legare incentivi all’acquisto di nuovi macchinari al tema del green manufacturing e digitalizzazione e di prevedere misure per la formazione. Ma deve essere chiaro, fin dai primi mesi dell’anno nuovo, quali saranno gli effettivi provvedimenti a disposizione delle imprese”.

“Il personale rappresenta per noi la chiave di volta con cui assicurare continuità alla nostra attività di impresa. Per questo misure di incentivo alla formazione sono molto ben accolte dalle imprese che operano nel campo della tecnologia: occorre investire in formazione e aggiornamento dei dipendenti già impiegati in azienda, anche alla luce delle sfide di innovazione, non solo digitale, che ci attendono nel prossimo futuro”.

“E poi – ha concluso Bruno Bettelli – vi è il problema del reperimento di giovani risorse, un tema serio di cui discutiamo sempre più frequentemente. Dai giovani, preparati e motivati, possiamo trarre interessanti spunti per lo sviluppo della nostra attività sia sul piano strategico che su quello dell’innovazione. Il calo demografico insieme l’attrazione esercitata da paesi esteri verso i nostri ragazzi più brillanti può aggravare, già a partire dai prossimi anni, una situazione già complicata”.

“Le organizzazioni come FEDERMACCHINE e le singole associazioni, ciascuna per le proprie specificità, possono fare molto in questo senso sviluppando azioni di promozione del settore presso le università, gli ITS, gli istituti tecnici, nelle aree a maggior concentrazione di imprese del comparto e con iniziative puntuali per avvicinare il mondo dei giovani a questa industria che è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy nel mondo”.

Evento di presentazione del Rapporto Ingenium – 25 gennaio 2024, Ho Chi Minh City – Vietnam

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E’ confermato l’evento di presentazione del Rapporto “Ingenium – Il potenziale dei beni strumentali italiani nel panorama internazionale” in Vietnam si terrà giovedì 25 gennaio 2024 – ore 14.30 (orario locale) presso il Park Hyatt Saigon Hotel a Ho Chi Minh City – e vedrà la partecipazione del Presidente FEDERMACCHINE tra i relatori.

Di seguito programma e save the date dell’evento.