Il Consiglio Europeo ha adottato il 3 giugno scorso il sesto pacchetto sanzionatorio nei confronti della Russia. La gestazione delle nuove contromisure è stata lunga e controversa a causa delle divergenti posizioni assunte dai Paesi membri rispetto ad uno stop rapido e completo all’importazione del petrolio russo.
Le principali misure varate hanno dunque riguardato:
- l’introduzione di limitazioni all’import del greggio e di alcuni prodotti petroliferi dalla Russia attuate con gradualità (in 6-8 mesi) e con temporanee eccezioni per alcuni Paesi maggiormente esposti;
- l’estensione del blocco del sistema di pagamenti SWIFT a tre ulteriori istituti di credito russi (Sberbank; Banca di credito di mosca; Banca agricola russa) e alla Banca bielorussa per lo sviluppo e la ricostruzione;
- la sospensione della radiodiffusione nell’UE per ulteriori tre emittenti russe di proprietà statale;
- l’estensione dell’elenco delle persone e delle entità russe e bielorusse cui è vietato fornire beni e tecnologie a duplice uso e l’ampliamento dell’elenco di beni e tecnologie soggetti a divieto di esportazione poiché potenzialmente utilizzabili nel settore della difesa e della sicurezza;
- il divieto di fornire a soggetti russi o residenti in Russia servizi di consulenza, pubbliche relazioni e contabilità;
- l’ampliamento degli elenchi di persone o entità designate.
Trasmettiamo in calce una nota di aggiornamento che illustra e approfondisce le nuove misure.