Il provvedimento, che ha una portata particolarmente ampia, interviene sul tema del credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica, prevedendone, in linea con le istanze di Confindustria, il raddoppio delle risorse a disposizione per un importo pari a 1,6 miliardi di euro.
Il testo reca inoltre ulteriori misure, tra le quali:
- misure fiscali e di proroga di alcuni termini di versamenti e adempimenti tributari;
- misure a favore degli investimenti;
- misure per l’utilizzo delle risorse da parte dell’organo commissariale di ILVA.
Confindustria auspica che conversione in legge possa rappresentare l’occasione per rafforzare la portata del decreto-legge, integrandone i contenuti con alcuni interventi urgenti, fra i quali:
- l’esclusione esplicita dall’obbligo assicurativo per la RC Auto di alcune categorie di veicoli, quali muletti, carrelli elevatori, mezzi fermi nelle autorimesse e destinati al noleggio o alla vendita, nonché quelli non autorizzati alla circolazione su strada pubblica;
- un intervento in materia di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli, al fine di superare alcune criticità determinate dalle recenti modifiche normative apportate in materia che limitano, in modo significativo, il rilascio delle autorizzazioni, con conseguenti effetti sia sui livelli occupazionali che sui terminal portuali e l’intera filiera merceologica portuale delle auto nuove;
- il differimento dell’entrata in operatività della disciplina della patente a crediti, il cui quadro normativo non appare ancora pienamente definito.