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mercoledì, 14 Maggio 2025

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Associazione Italiana Fornitori Macchine ed Accessori per la Lavorazione del Vetro

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ICE MOSCA: 11​° PACCHETTO DI SANZIONI UE NEI CONFRONTI DELLA RUSSIA

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Informiamo gli Associati in merito all”11° pacchetto di sanzioni contro la Russia definiti dall’Unione Europea, in attesa che vengano pubblicati in Gazzetta Ufficale

Misure commerciali

  • Nuovo strumento antielusione: consentirà all’UE di limitare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione di determinate merci e tecnologie sanzionate verso alcuni Paesi terzi le cui giurisdizioni sono considerate a rischio continuo e particolarmente elevato di elusione. Questo nuovo strumento “antielusione” sarà una misura eccezionale e di ultima istanza quando altre misure individuali e di sensibilizzazione da parte dell’UE nei confronti dei Paesi terzi interessati non sianostate sufficienti a prevenire l’elusione.
  • Estensione del divieto di transito per alcuni beni sensibili (ad esempio, tecnologie avanzate, materiali per l’aviazione) esportati dall’UE verso Paesi terzi, attraverso la Russia. Questo dovrebbe anche ridurre il rischio di elusione.
  • Verranno aggiunte 87 nuove entità all’elenco di quelle che sostengono direttamente il complesso militare e industriale della Russia nella guerra contro l’Ucraina. Queste entità sono soggette a restrizioni più severe sulle esportazioni di prodotti a duplice uso e a tecnologia avanzata. Oltre alle entità russe e iraniane già presenti nell’elenco, ora sono incluse anche entità registrate in Cina, Uzbekistan, Emirati Arabi Uniti, Siria e Armenia.
  • Inasprimento delle restrizioni sulle importazioni di prodotti siderurgici, richiedendo agli importatori di prodotti siderurgici sanzionati che sono stati lavorati in un Paese terzo di dimostrare che i fattori produttivi utilizzati non provengono dalla Russia.
  • Divieto di vendere, concedere in licenza, trasferire o rinviare i diritti di proprietà intellettuale e i segreti commerciali utilizzati in relazione alle merci soggette a restrizioni, per evitare che le merci soggette a sanzioni siano semplicemente prodotte al di fuori dell’UE.
  • Estensione del divieto di esportazione di auto di lusso a tutte le auto nuove e di seconda mano al di sopra di una certa cilindrata (> 1900 cm3) e a tutti i veicoli elettrici e ibridi.
  • Un divieto totale su alcuni tipi di componenti di macchinari.

Misure sui trasporti

  • Divieto assoluto di trasporto di merci verso l’UE per gli autocarri con rimorchi e semirimorchi russi. In questo modo si ridurrà l’elusione del divieto per gli operatori russi di trasporto merci su strada di trasportare merci nell’UE.
  • Divieto di accesso ai porti dell’UE per le navi che effettuino trasferimenti da nave a nave sospettate di violare il divieto di importazione del petrolio russo o il tetto massimo dei prezzi del G7.
  • Divieto di accesso ai porti dell’UE per le navi che non notifichino all’autorità competente, con almeno 48 ore di anticipo, un trasferimento da nave a nave che avviene all’interno della Zona Economica Esclusiva di uno Stato membro o entro 12 miglia nautiche dalla linea di base della costa di tale Stato membro.
  • Divieto di accesso ai porti dell’UE per le navi che manipolino o disattivino il sistema di tracciamento della navigazione quando trasportano petrolio russo soggetto al divieto di importazione di petrolio o al limite di prezzo del G7.

Misure sull’energia

  • Fine della possibilità di importare petrolio russo via oleodotto per Germania e Polonia.
  • Inserimento di deroghe rigorose e molto mirate ai divieti di esportazione esistenti per consentire il mantenimento dell’oleodotto CPC (Caspian Pipeline Consortium) che trasporta il petrolio kazako nell’UE attraverso la Russia.
  • Estensione dell’eccezione al tetto del prezzo del petrolio di Sakhalin per il Giappone (fino al 31 marzo 2024).

Azioni aggiuntive

  • Oltre 100 ulteriori persone ed entità soggette al congelamento dei beni. Si tratta di alti ufficiali militari, responsabili delle decisioni sulla guerra, persone coinvolte nella deportazione illegale di bambini ucraini in Russia, giudici che hanno assunto decisioni politicamente motivate contro cittadini ucraini, persone responsabili del saccheggio del patrimonio culturale, uomini d’affari, propagandisti, nonché aziende informatiche russe che forniscano tecnologia e software critici all’intelligence russa, banche che operano nei territori occupati ed entità che lavorano con le forze armate russe.

Ulteriori chiarimenti

  • Revisione del criterio di inserimento nell’elenco delle persone/entità impegnate a eludere le sanzioni dell’UE, comprese quelle che vanificano in modo significativo le sanzioni dell’UE.
  • Aggiunta di un nuovo criterio di inclusione nell’elenco per consentire la designazione di persone ed entità che operano nel settore informatico russo con una licenza del Servizio di sicurezza federale della Federazione russa (FSB) o del Ministero dell’Industria e del Commercio russo.
  • Inserimento di una deroga che consenta la vendita di diritti di proprietà in una joint venture russa co-proprietaria di un soggetto quotato.
  • Inserimento di una deroga che consenta la cessione di alcuni tipi di titoli detenuti presso determinate entità quotate in borsa.
  • Inserimento di alcuni chiarimenti nella disposizione sulla condivisione delle informazioni tra le autorità competenti e sul rispetto della riservatezza delle comunicazioni tra gli avvocati e i loro clienti nel contesto degli obblighi di segnalazione.
  • Inserimento di una deroga che consenta la fornitura di servizi necessari per la creazione di un firewall che elimini il controllo da parte di una persona quotata sulle attività di un’entità dell’UE.
  • Inserimento di una deroga per la fornitura di servizi di pilotaggio in circostanze specifiche.

Altro

  • Estensione del divieto di utilizzo dei media ad altri 5 canali.
  • Disposizioni aggiuntive sullo scambio di informazioni e sulla rendicontazione.
  • Inserimento di una deroga temporanea per consentire la fornitura di servizi vietati che sono legalmente richiesti per la dismissione di operatori russi dall’UE.

Convegno Nuovo Codice appalti – 28 giugno, ore 10

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Confindustria organizza il prossimo 28 giugno, il Convegno “Il nuovo quadro normativo in materia di appalti pubblici: un cambio di paradigma” per creare un’occasione di riflessione e interazione tra imprese e Istituzioni in merito al nuovo Codice Appalti.

Il nuovo assetto normativo in materia di appalti pubblici propone, infatti, un sostanziale cambio di passo, da analizzare attentamente sotto diversi profili per coglierne prospettive e criticità.

Il Convegno si svolgerà in presenza e vedrà la partecipazione di esponenti del Governo, del Consiglio di Stato e dell’ANAC e rappresentanti del mondo delle imprese (vd. programma allegato).

Vista l’attualità del tema, la partecipazione è aperta a tutti e, pertanto, potete darne ampia diffusione presso le imprese associate, segnalando che è necessario registrarsi attraverso la pagina eventi del sito di Confindustria.

Crediti energia – nozione di sussidio – Risp. n. 355 del 20 giugno 2023

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L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 355 del 20 giugno 2023, ha precisato che, ai fini della determinazione del credito d’imposta per le imprese energivore, non rientra nella nozione di sussidio, l’analogo credito d’imposta riconosciuto per il trimestre precedente.

Ai sensi dell’articolo 6, comma 1 del DL n. 115/2022, le imprese a forte consumo di energia elettrica di cui al DM 21 dicembre 2017, ai fini dell’ottenimento del credito per le spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel terzo trimestre 2022, calcolano i costi per kWh della componente energia elettrica, “sulla base della media del secondo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi”.

L’Agenzia chiarisce che non rientrano tra gli eventuali sussidi ai fini della determinazione del credito relativo al terzo trimestre 2022 (art. 6 del DL 115/2022), i crediti d’imposta energivori relativi al secondo trimestre del 2022 (art. 4 co. 1 del DL 17/2022).

L’Agenzia osserva anche che il perdurare della situazione che ha giustificato l’originario intervento normativo ha spinto il legislatore a prorogare le misure originarie nel quadro di un intervento che deve comunque considerarsi “unitario” in quanto collegato a una unitaria situazione di crisi che si è prolungata oltre l’originario orizzonte temporale.

Le disposizioni, quindi, hanno inteso introdurre un beneficio unico “a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti” dalle predette imprese per tutto il 2022 e per parte del 2023.

Le medesime conclusioni sono estensibili anche al credito d’imposta relativo all’energia autoconsumata disciplinato dall’art. 6 comma 1 del DL 115/2022.

Di seguito, il link al documento:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5329468/Risposta+n.+355_2023.pdf/63503014-fada-31e3-b485-1b9bb3362364

Voucher Temporary Manager

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Si segnala che sono in corso, da parte del MIMIT, le attività propedeutiche all’apertura dello sportello per la concessione alle PMI e alle reti d’impresa del Voucher dedicato ad acquisire consulenze specialistiche finalizzate a sostenere sia i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, sia quelli di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, anche finalizzati l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

In particolare, con decreto direttoriale 13 giugno 2023 sono stati definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte dei manager qualificati e delle società di consulenza, delle domande di iscrizione all’elenco tenuto presso il MIMIT e dal quale le imprese che intendano fare domanda per l’incentivo dovranno necessariamente attingere. Si sottolinea che i manager e le società iscritti nel precedente elenco dovranno presentare una nuova domanda di iscrizione. Le domande potranno essere presentate, attraverso la procedura informatica, a partire dalle ore 10,00 del 22 giugno 2023 ed entro le ore 17,00 del 5 settembre 2023.

Con successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del MIMIT saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di ammissione al contributo da parte delle imprese.

Si ricorda che l’incentivo – per il quale sono stanziati 75 milioni di euro – consiste un contributo a fondo perduto a beneficio delle PMI e delle reti d’impresa pari:

  • per le Micro e piccole un contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro;
  • per le Medie imprese un contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro;
  • per le Reti di imprese un contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.

Per maggiori dettagli sull’incentivo si rinvia al sito del MIMIT.

Dell’apertura dello sportello per la presentazione delle domande da parte di PMI e reti d’impresa verrà data tempestiva comunicazione.

Risoluzione AdE 27/2023 crediti imposta energia e gas – Applicabilità della c.d. ”remissione in bonis”

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L’Agenzia delle Entrate, anche dopo sollecitazioni da parte di Confindustria, ha fornito chiarimenti sulla possibilità di integrare o correggere le comunicazioni sui crediti di imposta energia e gas da inviare entro il 16 marzo u.s.

Si segnala anche che l’AdE ha disciplinato la possibilità di “remissione in bonis” degli F24 scartati.

Standard per il report di sostenibilità (ESRS) – Consultazione Commissione Europea

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Con riferimento al tema della rendicontazione di sostenibilità, disciplinato dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (2022/2464/EU), vi informiamo che la Commissione Europea ha aperto, il 9 giugno u.s., la consultazione sugli atti delegati per l’adozione del primo set di standard (per le grandi imprese di tutti i settori)  per il report di sostenibilità  ESRS – elaborati dall’EFRAG – che si chiuderà il prossimo 7 luglio.

La Commissione Europea nella  propria relazione, sottolinea che i progetti di standard presentati dall’EFRAG,  a novembre scorso, soddisfano ampiamente il mandato della CSRD e conseguiranno gli obiettivi strategici previsti nel contesto del Green Deal europeo. Allo stesso tempo, la Commissione ha ritenuto necessario razionalizzare ulteriormente il novero delle informazioni da rendicontare, considerata la natura impegnativa di molti degli obblighi di informativa per le imprese ( es. biodiversità, la forza lavoro dell’impresa e le informazioni riguardanti i lavoratori della catena del valore, le comunità interessate, i consumatori e gli utenti finali), anche per favorire un sistema normativo che garantisca il raggiungimento degli obiettivi a costi minimi.

La Commissione ha apportato quindi le seguenti principali modifiche agli standard EFRAG:

  • Materialità: tutte le informazioni contenute all’interno di ciascuno standard saranno soggette al principio della valutazione di rilevanza da parte dell’impresa, ad eccezione degli obblighi di informativa specificati nello standard ESRS 2 “Informazioni generali” (sono incluse le informazioni riguardanti il clima, gli indicatori SFDR, Pillar3 che per l’EFRAG dovevano essere sempre fornite)
  • Introduzione graduale di determinati requisiti:
    • le imprese con meno di 750 dipendenti potranno omettere: i dati relativi alle emissioni di gas a effetto serra scope 3 e gli obblighi di informativa specificati nella norma sulla “forza lavoro propria” nel primo anno in cui applicano gli standard; e gli obblighi di divulgazione specificati nelle norme sulla biodiversità e sui lavoratori della catena del valore, le comunità interessate, i consumatori e gli utenti finali nei primi due anni in cui applicano gli standard
    • tutte le imprese potranno omettere le seguenti informazioni nel primo anno in cui applicano le norme: effetti finanziari previsti relativi a questioni ambientali non climatiche (inquinamento, acqua, biodiversità e uso delle risorse) e alcuni dati relativi alla propria forza lavoro (protezione sociale, persone con disabilità, problemi di salute legati al lavoro ed equilibrio tra vita professionale e vita privata).
  • Possibilità di fornire in via facoltativa alcune informazioni : i progetti di standard presentati dall’EFRAG includevano già molti dati volontari e ne sono stati aggiunti altri (es. piani di transizione della biodiversità; alcuni indicatori sui “non dipendenti” nell’organico dell’impresa; la spiegazione del motivo per cui l’impresa può considerare un particolare tema di sostenibilità non rilevante).
  • Interoperabilità con le iniziative di normazione a livello mondiale: la Commissione e l’EFRAG hanno continuato a collaborare strettamente con l’International Sustainability Standards Board e la Global Reporting Initiative per garantire un elevato grado di interoperabilità tra gli standard.

I tempi per rispondere alla consultazione sono piuttosto stretti, Confindustria sta partecipando al confronto con Business Europe per una condivisone della risposta da parte del settore delle imprese. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi e in allegato trovate, per eventuali osservazioni, i documenti posti in consultazione.

BRASILE: Italy Meets Brazil I Una nuova iniziativa per connettere imprese italiane e brasiliane: CDP Business Matching, 22 Giugno 2023, h. 15:00 (CET)

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Nell’ambito dell’accordo Confindustria-Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane e per promuovere la piattaforma di Business Matching di CDP, si segnala che il 22 giugno, a partire dalle ore 15.00 italiane, si terrà Italy Meets Brazil I Una nuova iniziativa per connettere imprese italiane e brasiliane: CDP Business Matching dedicato al lancio della piattaforma nel mercato brasiliano.

L’evento di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è organizzato con l’Ambasciata d’Italia a Brasilia e la collaborazione della Camera di Commercio Italiana di San Paolo (ITALCAM), del Banco do Brasil, di ICE Agenzia (Ufficio di San Paolo), ConfindustriaSIMEST e CNA.

L’incontro, che sarà trasmesso in diretta il 22 giugno dalle 15:00 (CET), offrirà una panoramica degli strumenti esistenti a sostegno degli investimenti e dello sviluppo delle relazioni economico-commerciali tra Italia e Brasile in tutti i settori industriali più importanti per lo scambio commerciale e industriale dei due Paesi.

La sessione di apertura sarà seguita da una sessione di approfondimento con un focus su EnergiaGreen Technologies e Green Economy e saranno organizzati incontri B2B tra imprese italiane e brasiliane operanti in questi settori.

Le imprese associate a Confindustria potranno usufruire del Premium Code CONF2023 durante la fase di registrazione e profilazione alla piattaforma, che darà la possibilità di accedere a informazioni aggiuntive e ad un supporto specifico nel corso degli incontri B2B.

La registrazione alla piattaforma e la partecipazione al webinar e alla sessione dei B2B sono completamente gratuiti, previa registrazione tramite gli inviti di seguito o il link della pagina dedicata all’incontro:

https://businessmatching.cdp.it/it/dashboard/eventi/italy-meets-brazil-energy-and-green-technologies?id=64

Si riporta di seguito il programma dell’incontro i cui lavori si svolgeranno in lingua Italiano-portoghese.

ICE MOSCA: NEWSLETTER SETTORIALI 12-19 giugno 2023

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Sono disponibili le Newsletter settoriali aggiornate le Newsletter settoriali della settimana 12-19 giugno 2023.

Evento Ucraina – Confindustria, 26 giugno 2023 – BOZZA PROGRAMMA e LINK ADESIONE

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Informiamo gli Associati che è disponibile il programma dei lavori dell’iniziativa che Confindustria sta organizzando con UkraineInvest, l’istituzione del Governo ucraino per gli investimenti nel Paese, dedicata alle imprese italiane con interesse in Ucraina.

L’iniziativa si terrà il prossimo 26 giugno a Roma, in presenza, presso la sede di Confindustria (ore 9.30-12.30)  e vedrà la partecipazione dei vertici di UkraineInvest che presenteranno progetti di investimento specifici nel settore manifatturiero e le opportunità di collaborazione tra imprese italiane e ucraine.

Tra i settori focus: beni di largo consumo, fashion, agri-food, materiali da costruzione, logistica. Tuttavia, l’occasione sarà quella di esplorare le opportunità per le nostre imprese anche in altri settori, considerato che UktraineInvest è in grado di di supportare le imprese interessate al mercato ucraino a 360 gradi, fornendo assistenza per la progettazione, la ricerca di partner locali e di finanziamenti oltre che approfondimenti sul quadro normativo che disciplina gli investimenti nel Paese.
I lavori includeranno una sessione di interventi Istituzionali per parte italiana e ucraina, seguita da una sessione di approfondimento sui progetti specifici e gli incentivi per gli investimenti.

Si raccomandano le Associazioni di dare la più ampia diffusione dell’iniziativa presso le proprie aziende associate.

Per le adesioni:

https://www.confindustria.it/Aree/opp297.nsf/Iscrizione?openform

Comunicazione per stato di forza maggiore a seguito eventi alluvionali

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FEDERMACCHINE ha elaborato un modello, in italiano ed in inglese, che le Aziende possono utilizzare all’occorrenza per giustificare eventuali ritardi nell’espletamento di impegni assunti a causa degli eventi alluvionali del maggio scorso.

Quanto sopra vale per le aziende con sede nelle aree interessate dagli eventi in oggetto.