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martedì, 29 Aprile 2025

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Associazione Italiana Fornitori Macchine ed Accessori per la Lavorazione del Vetro

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Fondimpresa – Formazione a sostegno delle PMI

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Fondimpresa, Fondo interprofessionale costituito da Confindustria – CGIL, CISL, UIL, con l’Avviso 5/2022 stanziato 10 milioni di euro per la realizzazione di Piani formativi aziendali o interaziendali condivisi rivolti esclusivamente alle donne di tutte le età e ai lavoratori Over 50 delle PMI aderenti di dimensioni minori.

Il Piano Formativo deve prevedere un finanziamento minimo di 20.000,00 euro e massimo di 300.000,00 euro.

La presentazione delle domande di finanziamento sarà possibile dalle ore 9:00 del 30 settembre 2022 fino alle ore 13:00 del 30 dicembre 2022.

Per maggiori informazioni si prega di consultare: https://www.fondimpresa.it/i-canali-di-finanziamento/contributo-aggiuntivo/avviso-5-2022-pmi

Effetti conflitto russo-ucraino – Indagine su materie prime e approvvigionamenti alternativi

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Confindustria, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ice Agenzia, ha svolto un esercizio di ricognizione volto ad identificare le principali materie prime e semilavorati critici per l’industria nazionale a seguito del conflitto russo-ucraino, con l’obiettivo di individuare e mettere a disposizione delle imprese fonti di approvvigionamento alternative ai fornitori dei Paesi coinvolti nel conflitto.

La Farnesina, attraverso la sua rete estera, ha individuato e già preso un primo contatto con potenziali fornitori alternativi.

Nell’allegato sono riportati, per ciascuna delle materie prime considerate critiche, i mercati di approvvigionamento alternativi e le aziende che hanno manifestato disponibilità alle forniture.

Le imprese interessate ad acquisire più informazioni in merito e dettagli sui contatti di riferimento sono invitate a manifestare il proprio interesse alla Unità di Crisi del Ministero Affari Esteri a export.crisiucraina@esteri.it

ICE MOSCA: Notizie economico-commerciali RUSSIA / 9 settembre 2022

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Riportiamo l’aggiornamento al 9 settembre dell’Ufficio ICE di Mosca riguardo le principali news di natura politico-economica.

Mosca, 9 settembre 2022

  • Il Governo russo ha approvato il Piano di sviluppo della Rotta Marittima del Nord entro il 2035 che prevede stanziamenti pari a 1,8 trilioni di rubli (circa 30 mld di euro). Il Piano dovrebbe permettere di aumentare il traffico di merci attraverso l’Oceano Glaciale Artico di 6 volte dagli attuali 35 milioni a 220 milioni di tonnellate. (Kommersant)
  • Secondo le statistiche doganali cinesi, nei primi otto mesi del 2022, l’export russo verso la Cina è aumentato del 50% raggiungendo i 72,9 mld di USD, mentre l’import e’ cresciuto solo dell’8,5% per arrivare a 44,2 mld di USD. Il saldo positivo della Russia nell’interscambio con la Cina e’ aumentato quindi di quattro volte da 7,3 mld fino a 28,7 mld di USD. La Cina sta diventando uno dei partner principali per la Russia: se nel 2021 il Paese occupava solo il 5% nelle forniture mondiali verso la Russia, nel 2022 la sua quota e’ salita al 25%. Nello stesso tempo la quota russa nell’interscambio della Cina con il mondo e’ pari al 2,75%. (Kommersant)
  • Secondo i dati della Banca Centrale, l’ammontare delle vendite delle valute convertibili da parte dei più importanti esportatori russi ha raggiunto nell’agosto 2022 i valori massimi dopo il marzo 2022, arrivando a 20,3 mld di USD. A luglio questa cifra era pari a 16,7 mld di USD, a giugno $19,9 mld, a maggio $19,1 mld, ad aprile $19,3 mld, a marzo $17,1 mld. (Kommersant)
  • Il Governo della Federazione Russa ha esteso il dazio sulle esportazioni di soia fino al 31 agosto 2024 e ha vietato l’esportazione di colza fino al 28 febbraio 2023, secondo il comunicato stampa del Governo. (Interfax)
  • Il profitto delle società di assicurazione russe nella prima metà del 2022 è diminuito del 62% per arrivare a 46,1 mld di rubli (ca 760 mln di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, come riferisce la Banca Russa. (Interfax)
  • Nell’ambito del Forum Economico Orientale sono stati firmati memorandum e contratti commerciali per un totale di 3,2 trilioni di rubli (ca 53 mld di euro), ha dichiarato Yury Trutnev, Plenipotenziario del Distretto Federale dell’Estremo Oriente. (Interfax)
  • L’ammontare delle obbligazioni, collocate per la prima volta in yuan dall’azienda petrolifera russa Rosneft,potrebbe superare i 10 miliardi di rubli (ca 160 mln di euro) precedentemente dichiarati, ha annunciato Alexei Oferkin, Vice Capo del Dipartimento degli Strumenti del Mercato di Debito della Gazprombank. (Kommersant)
  • L’economia russa si sta adattando gradualmente al nuovo contesto. La profonda recessione non e’ stata registrata e il picco nel calo della domanda dei consumatori è stato già superato, ha dichiarato il Primo Ministro Mikhail Mishustin al Forum Finanziario di Mosca. (Izvestiya)
  • La Direttrice dell’Ente per il Turismo russo Rosturism ha comunicato di voler proporre al Ministero degli Esteri di avviare il rilascio di visti elettronici di entrata in Russia per i cittadini di 52 Paesi, tra cui tutti i Paesi europei. (Kommersant)
  • Secondo i dati dell’agenzia Infoline, nel primo semestre 2022 gli introiti complessivi delle più grandi reti russe di supermercati hanno raggiunto i 3,75 trilioni di rubli (ca 62,5 mld di euro) registrando un aumento del 26,5%. La lista delle top 3 e’ composta da X5 Group (1,35 trilioni di rubli (22,5 mld di Euro, +18,8%), Magnit (1,11 trilioni di rubli (18,5 mld di euro, +39%) e Krasnoe i Beloe (327,2 mld di rubli (5,45 mld di euro, +31,5%). (Kommersant)
  • Più di 462 miliardi di rubli (7,7 mld di euro) saranno investiti nel settore del turismo in Russia entro il 2030, ha dichiarato il Vice Primo Ministro russo Dmitry Chernyshenko. (Interfax)
  • Nell’agosto 2022 sono state vendute 41,7 mila automobili e LCV, meno del 62,4% rispetto allo stesso mese del 2021, riferisce l’Associazione del Business Europeo. Rispetto a luglio 2022 le vendite sono comunque aumentate del 29%. Nel periodo gennaio-agosto 2022 sono state vendute 410.548 automobili, meno del 60,7% (a/a) (Interfax)
  • Stando alle dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico Russo, Maxim Reshetnikov, sono state migliorate le stime della dinamica del PIL russo per il 2022 e il 2023. Nel 2022 si attende una flessione del 2,9% mentre nel 2023 l’economia dovrebbe calare dello 0,9% nel 2023. (Interfax)
  • I Paesi dell’EAEU(Unione Economica Eurasiatica) durante la riunione del Consiglio intergovernativo eurasiatico, tenutasi inKirghizistan, hanno approvato una serie di progetti relativi ad infrastrutture nel campo dei trasporti e della logistica. In totale, l’elenco comprende 7 progetti finalizzati allo sviluppo dei corridoi eurasiatici, inclusi corridoi di trasporto internazionali nelle direzioni Est-Ovest e Nord-Sud, anche con l’obiettivo di un collegamento con il progetto cinese “le vie della seta”. (eaeunion.org)
  • Durante l’incontro tenutosi presso la sede della CEE (Commissione Economica Eurasiatica) tra Andrey Slepnev, Ministro del Commercio della CEE, e Alireza Peyman-Pak, Vice Ministro dell’Industria e Presidente dell’Iran Trade Promotion Organization, le parti hanno concordato che a fine settembre saranno avviati a Mosca i negoziati volti alla firma di un vero e proprio accordo di libero scambio tra EAEU (Unione Economica Eurasiatica) e Iran. In occasione dell’incontro, gli interlocutori hanno apprezzato il livello di cooperazione commerciale ed economica tra l’EAEU e la Repubblica Islamica, sottolineando che quest’anno la crescita del commercio bilaterale e del transito di merci attraverso il territorio iraniano in direzione Nord-Sud è stata quasi del 50%. (eaeunion.org)
  • Il Commissario dell’UE, Paolo Gentiloni, a seguito dell’accordo del G7 ha annunciato l’accordo su un tetto massimo di prezzo per le esportazioni di petrolio dalla Russia. Secondo il Commissario, il G7 lavorerà per creare un’ampia coalizione globale per finalizzare il disegno e attuare questa misura con l’obiettivo di farlo in linea con la tempistica concordata nell’ambito del sesto pacchetto di sanzioni dell’UE, ovvero il 5 dicembre 2022 per il petrolio greggio e il 5 febbraio 2023 per i prodotti petroliferi. (europa.eu)
  • Secondo quanto riportato, il vice ministro delle Finanze Alexei Moiseev ha dichiarato che la Banca di Russia e il ministero delle Finanze prevedono di legalizzare presto i pagamenti transfrontalieri in criptovaluta. Moiseev ha sottolineato la necessità di servizi locali per le criptovalute in Russia, evidenziando che molti russi utilizzano siti internazionali per creare portafogli di criptovalute. I legislatori russi sono da tempo contrari all’idea di accettare criptovalute come pagamento. Nel 2020 la Russia ha approvato un’importante normativa sulle criptovalute, denominata “On Digital Financial Assets”, che vieta l’uso di criptovalute come il Bitcoin (BTC) come metodo di pagamento. Poiché il rublo russo è l’unica forma di moneta legale nel Paese, la Banca di Russia è stata diffidente nei confronti dell’idea di pagamenti in criptovaluta. (com)
  • Nell’ambito del Forum Economico Orientale Internazionale, il Presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che tutti i principali parametri dell’accordo con la Cina per la fornitura di gas con il gasdotto “Power of Siberia 2”, compreso il prezzo, sono stati concordati. (Kommersant)
  • Il Presidente di Gazprom, Aleksej Miller, ha esaminato con il Primo Ministro mongolo la costruzione del gasdotto Soyuz Vostok che permetterebbe di fornire gas alla Cina attraverso il territorio della Mongolia. Secondo quanto dichiarato dall’ufficio stampa del monopolista russo, e’ gia’ in corso la sua progettazione. (Kommersant)
  • Il costo del programma statale della costruzione navale civile fino al 2030 è stimato a 477 mld di rubli (ca 7,8 mld di euro), di cui circa 285 mld di rubli (ca 4,7 mld di euro) potranno essere stanziati dal Fondo Nazionale per il Benessere nell’ambito del leasing agevolato di imbarcazioni civili. (Interfax)
  • Sberbankconcedera’ prestiti in yuan, come ha riferito Alexander Vedyakhin, Primo Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della banca, aggiungendo che la banca effettua operazioni anche con le rupie indiane, ma i prestiti in questa valuta non sono ancora molto richiesti. (Interfax)

BANCA CENTRALE          

USD       60,46 ₽      -0,33 ₽

EUR       60,85 ₽      +0,16 ₽

Petrolio Brent

89,78 USD           1,17 USD             +1,32 %

Petrolio WTI   

83,94 USD           1,17 USD             +1,41 %

Gas Hub TTF (Paesi Bassi) 1000 м³

2261,3 $               -50,2

2245,4 €               -49,8

Grano (1 tonnellata)

319,25 EUR         -6,75 EUR            -2,07 %

Prendi Nota n. 32/2022 – Crescita in Benin e opportunità building in Arabia Saudita

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E’ disponibile il numero 32/2022 dell’editoriale Prendi Nota di Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

In questo numero:

  • Prospettive di crescita per l’economia Halal;
  • Marocco e Mauritania discutono di progetti di partenariato;
  • Benin, crescita del 5,9% nel 2023;
  • Opportunità per il settore edile in Arabia Saudita.

Piano contenimento consumi gas settembre 2022

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Nella giornata di ieri il Ministero della Transizione ecologica ha diffuso il “Piano di contenimento dei consumi di gas naturale” che prevede, tra l’altro, misure volontarie di riduzione della domanda per circa 8,2 miliardi di Smc di gas naturale, in previsione della stagione 2023-2024.

Con piacere ho potuto riscontrare nel testo il riconoscimento dell’impegno di Confindustria e delle sue aziende sul tema, laddove si fa espresso riferimento al confronto con Confindustria e alla collaborazione di SNAM e Confindustria volta, mediante questionari delle diverse imprese interessate, a determinare il potenziale di riduzione dei consumi su base volontaria/incentivata e le categorie di imprese che hanno cicli produttivi non interrompibili senza preavviso.

Il nostro lavoro è stato dunque essenziale, per la stesura del Piano, laddove abbiamo fornito i dati e le indicazioni che hanno contribuito a definire al meglio i contenuti e le modalità di attuazione delle misure previste.

Precisazioni in ordine al rientro al lavoro dopo il cd long covid

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Con riferimento all’ipotesi dell’isolamento e alla particolare fattispecie del cd long covid,  la circolare del Ministero della Salute n. 37615 del 31 agosto u.s. precisa che l’interruzione dell’isolamento al quattordicesimo giorno successivo al primo tampone positivo può avvenire “a prescindere dall’effettuazione del test”.

La circolare deroga sul punto alla regola affermata nel DL 24/2022, secondo cui è necessaria, comunque, la effettuazione del tampone alla fine del periodo di isolamento.

Per quanto riguarda lo specifico tema della tutela della sicurezza sul lavoro, il provvedimento non svolge alcuna considerazione.

Ricordiamo, a questo proposito, che il Protocollo del 30 giugno 2022, sul punto, fa rinvio alla stessa norma (art. 4 del decreto-legge 24 marzo 2022 n. 24 convertito in legge 19 maggio 2022 n. 52) e alla circolare del Ministero della salute n. 19680 del 30 marzo 2022 (che ne detta i criteri applicativi).

Quest’ultima rinvia a sua volta, senza aggiornamenti, alla precedente circolare 60136/2021, che, pur non trattando nello specifico il tema del cd long covid,  prevedeva in via generale il test alla fine dell’isolamento.

È così sorto il dubbio, sollecitato anche dal Sistema, se debba seguirsi la specifica indicazione dell’ultima circolare (che aggiorna le precedenti dal punto di vista scientifico) ovvero l’indicazione di legge (che non può essere derogata da una circolare e che prevede sempre e comunque il test finale, deve ritenersi anche in caso di long covid) ovvero, ancora, il regime del Protocollo, in quanto specifico per il lavoro (ambito che, normalmente, ha seguito una disciplina autonoma rispetto a quella generale, secondo le linee dei Protocolli via via aggiornati).

Per quanto possa apparire coerente applicare la recente circolare anche al mondo del lavoro in quanto maggiormente aggiornata alle valutazioni scientifiche più recenti, il dubbio relativo necessità di effettuare comunque il tampone alla fine del periodo di isolamento di quattordici giorni appare fondato in quanto l’esito negativo del tampone garantisce maggior sicurezza all’azienda al rientro del lavoratore.

Per questo motivo, si è ritenuto opportuno chiedere un parere per le vie brevi al Ministero della salute.

La risposta è nel senso della necessità di seguire il Protocollo del 30 giugno 2022 e, quindi, di eseguire sempre il tampone.

Secondo il Ministero, infatti, “la riflessione preliminare per inquadrare la tematica è che, già dall’inizio della pandemia, le disposizioni in ambito lavorativo hanno seguito una loro specificità per fini di tutela e di prudenza richiesti dalle parti sociali e, in taluni contesti, anche da alcune categorie di lavoratori (fragili, malati cronici etc..).

Parimenti, anche la circolare 37615 DGPREV del 31.08.2022 dispone procedure per la popolazione e non entra nel merito del contesto lavorativo.

Per quest’ultimo rimangono valide, salvo diverse future disposizioni, le modalità definite dai protocolli”.

Ne consegue che il tampone al rientro è sempre necessario, anche in caso di cd long covid.

Risposta di Confindustria alla Consultazione EFRAG sugli standard di sostenibilità

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Lo scorso 8 agosto si è conclusa la consultazione lanciata dall’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) sulle bozze di standard per la redazione – da parte delle imprese soggette alla normativa sulla rendicontazione non finanziaria e, in via volontaria, da tutte le altre – di report di sostenibilità con cui comunicare al mercato informazioni su fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).

In proposito, si ricorda che il lavoro dell’EFRAG si colloca nell’ambito della nuova strategia europea sulla Finanza Sostenibile e trae origine da uno specifico mandato previsto dalla proposta di Direttiva sul Corporate Sustainability Reporting (CSRD) che, al fine di favorire la transizione sostenibile, si pone l’obiettivo di ampliare l’ambito di applicazione della normativa sulla rendicontazione non finanziaria (una volta adottata, gli obblighi saranno estesi a tutte le imprese con più di 250 dipendenti e alle PMI quotate) e migliorarne alcuni aspetti (per approfondimenti sulla CSRD, si rimanda alla comunicazione dell’Area Affari Legislativi).

Confindustria ha risposto alla consultazione dell’EFRAG, sia direttamente, sia congiuntamente con BusinessEurope e con l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). Data la trasversalità dei temi oggetto di consultazione, alla definizione della posizione hanno contribuito le Aree Affari Legislativi, Politiche Industriali e della Sostenibilità, Lavoro Welfare e Capitale Umano, Credito e Finanza di Confindustria.

Nel proprio documento, Confindustria ha in linea generale condiviso l’esigenza di determinare standard di base comuni a livello europeo che consentano alle imprese di poter fare affidamento su regole certe, in modo da limitare la proliferazione di richieste di informazioni di sostenibilità diverse da parte di soggetti diversi e, in particolare, da banche e operatori del mercato finanziario. Tuttavia, è stata sottolineata la necessità che gli standard proposti dall’EFRAG siano semplificati, resi più flessibili e coerenti con le normative vigenti e con analoghe iniziative internazionali (come lo standard internazionale su cui sta lavorando la IFRS Foundation), in modo da contenere gli oneri di rendicontazione per le imprese, nonché evitare duplicazioni per quelle che operano nei mercati globali.

A seguito della consultazione, l’EFRAG ha avviato l’analisi delle risposte, con l’obiettivo di presentare i progetti di standard alla Commissione europea entro novembre prossimo. La Commissione dovrebbe adottare formalmente gli atti delegati sugli standard di rendicontazione entro il 30 giugno 2023. Il testo della CSRD prevede poi l’adozione di norme settoriali specifiche e per le PMI quotate entro il 30 giugno 2024. La pianificazione dello standard semplificato per le PMI non è ancora iniziata, invece, per quanto riguarda gli standard specifici di settore, EFRAG prevede di distribuire il lavoro su tre anni, presentando una prima proposta entro novembre 2023, per l’adozione entro giugno 2024.

Si allega di seguito un documento generale di osservazioni sugli standard proposti dall’ EFRAG, insieme alle risposte integrali al questionario.

Pubblicata la seconda call 2023 di EIT Manufacturing

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EIT Manufacturing è sostenuto dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ed è una delle otto comunità di innovazione dell’EIT (EIT-KIC). L’obiettivo principale di EIT Manufacturing è quello di riunire gli attori europei del settore manifatturiero in ecosistemi di innovazione in grado di rendere l’industria manifatturiera europea più competitiva e sostenibile.

Con la seconda call 2023, EIT Manufacturing intende finanziare progetti con il potenziale di trasformare il settore manifatturiero europeo. In particolare, le proposte progettuali devono focalizzarsi sui seguenti aspetti:

  • sistemi di produzione flessibili per una produzione competitiva;
  • sistemi a bassa impronta ambientale ed economia circolare a sostegno di una produzione sostenibile;
  • soluzioni digitali e collaborative per ecosistemi produttivi innovativi;
  • collaborazione uomo-macchina per una produzione socialmente sostenibile.

Pertanto, EIT Manufacturing finanzierà attività di innovazione nelle seguenti aree:

  • automazione per human-centred factories;
  • tecnologie intelligenti per la produzione circolare e verde;
  • soluzioni innovative per affrontare le sfide industriali causate dalle crisi globali.

Verranno finanziate inoltre attività di formazione nell’ambito dell’innovazione e dell’imprenditorialità, della produzione circolare, dell’aggiornamento e della riqualificazione dell’attuale forza-lavoro nel settore manifatturiero.

Possono cadidarsi tutti gli enti con sede negli Stati membri dell’Unione europea e nei Paesi associati a Horizon Europe. Tutte le proposte devono essere presentate da almeno due partner di due diversi Paesi UE o Paesi terzi associati a Horizon Europe.

Ogni candidato, comprese le parti affiliate, può ricevere fino a 1,5 milioni di euro all’anno, tuttavia, EIT Manufacturing può interrompere un progetto in caso di prestazioni insufficienti.

Le tempistiche sono le seguenti:

  • la call verrà aperta il 9 settembre 2022;
  • la scadenza per la presentazione delle proposte è il 10 novembre 2022, ore 19:00 (CEST);
  • la data prevista per l’inizio delle attività è il 2 gennaio 2023.

Si segnala inoltre che il 5 settembre 2022 EIT Manufacturing organizza una giornata informativa per presentare i requisiti specifici del bando e le procedure per la preparazione e la presentazione della proposta. L’InfoDay si terrà online sulla piattaforma Agora.

Tutte le informazioni e tutti i documenti relativi alla call sono disponibili sul sito web di EIT Manufacturing, accedendo a questa pagina.

Disposizioni per favorire la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia – Buono Fiere

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Nel quadro degli interventi delineati dal decreto-legge del 17 maggio 2022 n. 50 (articolo 25-bis del c.d. “Decreto Aiuti”) sono state pubblicati sul sito del Ministero dello sviluppo Economico – MISE i “Termini e modalità di presentazione delle domande per il rilascio del “Buono Fiere”.

Il Buono, del valore massimo di 10.000 Euro, si rivolge a tutte le imprese interessate a partecipare alle manifestazioni fieristiche internazionali (Certificate e non Certificate) riportate nel Calendario fieristico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome 2022.

A partire dal 9 settembre 2022 h. 10.00 potranno essere presentate le domande di agevolazione tramite procedura informatica (accesso esclusivo tramite Carta Nazionale dei Servizi) che sarà messa a disposizione sul sito del MISE stesso.

A partire dal 7 settembre 2022 h. 10.00 e fino al termine iniziale di apertura dello sportello per l’invio delle domande di agevolazione, i richiedenti possono verificare, ai fini dello svolgimento delle successive procedure di compilazione e finalizzazione della domanda di agevolazione, il possesso dei requisiti tecnici e delle necessarie autorizzazioni per accedere e utilizzare la procedura informatica.

Si riportano di seguito:

Si segnala, inoltre, che il MISE ha attivato una casella di posta di supporto, info.buonofiere@mise.gov.it , cui poter inoltrare eventuali richieste di informazioni.